Hip hop cinese

Lo sviluppo della cultura hip-hop (cinese: 嘻哈 pinyin: Xīhā, parola che ricalca il suono della parola inglese "Hip-hop"; oppure: 说唱 pinyin: Shuōchàng, letteralmente "parlare-cantare") in Cina è un fenomeno relativamente recente, legato e influenzato principalmente dall'hip hop americano[1]. Esso è un fenomeno musicale che si sta diffondendo soprattutto fra le fasce di età più giovani della popolazione cinese[2][3]. La popolarità dei rapper americani è arrivata nel paese asiatico sin dall'inizio degli anni '90, tuttavia la crescita del genere prodotto localmente non arrivò se non un decennio più tardi. Uno dei gruppi che riscosse maggior successo e che viene accreditato come uno dei pionieri della musica Hip-hop in Cina sono gli Yin Ts’ang (隐藏), gruppo composto da due rapper americani, uno cinese e uno canadese, all'attivo dalla fine degli anni '90 ad oggi.[4]

Sebbene ci siano delle eccezioni, lo stile e le tematiche del rap in lingua cinese, in generale, sono meno concentrati su tematiche riguardanti la società e sono considerati dei generici sfoghi di adolescenti alle prese con problemi meno rilevanti. D’altro canto, i tentativi degli artisti come gli Yin Ts’ang sono considerabili a tutti gli effetti degli sfoghi verso la contraddittorietà della società delle grandi città cinesi . Il DJ cinese V-Nutz affermò alla rivista Trindle, nel 2007, che “non ci sia ancora uno stile rap cinese. Al momento, i ragazzini qui semplicemente ascoltano molta musica occidentale. Credo che si potrà parlare di uno stile cinese fra 10 o 15 anni […]”.

Il rapper XIV degli Yin Ts’ang, inoltre, affermò: “posso dirti di cosa non cantiamo nel rap: orge, droghe, o il governo. È una buona idea se hai intenzione di continuare la tua carriera (o la tua vita)".

  1. ^ (EN) Ralph Frammolino, You Can't Get a Bad Rap Here, in Los Angeles Times, 12 novembre 2004. URL consultato il 2 agosto 2016.
  2. ^ Xuexin Liu, Across the Borders: Hip Hop’s In uence on Chinese Youth Culture, in Southeast Review of Asian Studies, vol. 32.
  3. ^ Made in China: Hip-Hop Moves East, su npr.org. URL consultato il 2 agosto 2016.
  4. ^ It’s a Hip-Hop World, su Foreign Policy. URL consultato il 2 agosto 2016.