ISBN

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Esempio di codice ISBN. I numeri indicano un volume (978) in lingua tedesca (3), edito da Mohr Siebeck (16), e precisamente la Logik der Forschung di Karl Popper (148410). Lo 0 finale è il cosiddetto carattere di controllo.[1]

Il codice ISBN (dall'inglese International Standard Book Number, "Numero di Riferimento Internazionale per i Libri") è una sequenza numerica di 13 cifre usata convenzionalmente in tutto il mondo per la classificazione dei libri; fino al 2007 il codice era composto da 10 cifre (l'ultima delle quali poteva essere una X come 10 in numeri romani), saltuariamente ancora utilizzato.

Il codice è definito da uno standard dell'ISO, derivato dalla codifica SBN inglese del 1967. Sebbene non obbligatorio, il suo uso però è ormai diventato essenziale per l'immissione del prodotto librario nei canali della grande distribuzione[2]. Ogni codice ISBN identifica in modo univoco ogni specifica edizione di un libro (non però le semplici ristampe, che mantengono lo stesso codice dell'edizione cui si riferiscono) e, una volta assegnato, non può più essere riutilizzato.

Esistono anche analoghi codici numerici come l'ISSN per la classificazione di pubblicazioni periodiche come i quotidiani o le riviste, o l'ISMN per gli spartiti musicali.

Il codice è normalmente rappresentato tramite il font OCR-B.

  1. ^ L'11ª edizione, a cura di Herbert Keuth, fu pubblicata nel 2005 e aveva ancora l'ISBN-10 (3-16-148410-X), mentre la ristampa del 2009 ha già l'ISBN-13 (978-3-16-148410-0): in questo caso perciò, pur trattandosi solo di una ristampa (e infatti il codice titolo è lo stesso), il codice ISBN cambia, per l'aggiunta del prefisso 978 e il diverso carattere di controllo.
  2. ^ Le domande più frequenti in www.isbn.it Archiviato l'8 settembre 2012 in Internet Archive.