I sette contro Tebe | |
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Tragedia | |
Il giuramento dei sette capi (di Alfred J. Church) | |
Autore | Eschilo |
Titolo originale | Ἑπτὰ ἐπὶ Θήβας |
Lingua originale | |
Ambientazione | Acropoli di Tebe, Grecia |
Prima assoluta | 467 a.C. Teatro di Dioniso, Atene |
Premi | Vittoria alle Grandi Dionisie del 467 a.C. |
Personaggi | |
«Capo contro capo, fratello contro fratello, nemico contro nemico»
I sette contro Tebe, o I sette a Tebe (in greco antico: Ἑπτὰ ἐπὶ Θήβας?, Heptà epì Thếbas), è una tragedia di Eschilo, rappresentata per la prima volta ad Atene alle Grandi Dionisie del 467 a.C. L'opera si inserisce all'interno del cosiddetto Ciclo tebano, ed è la terza ed ultima parte di una trilogia legata, ossia di una sequenza di tre tragedie che raccontavano un'unica lunga vicenda. La prima e seconda parte della trilogia, le tragedie Laio ed Edipo, sono andate perdute. Alla fine della trilogia venne inoltre messo in scena il dramma satiresco Sfinge, anch'esso perduto