Il gabbiano | |
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Opera teatrale in quattro atti | |
Čechov legge Il gabbiano agli attori del Teatro d'Arte di Mosca | |
Autore | Anton Čechov |
Titolo originale | Чайка (Čajka) |
Lingua originale | |
Genere | Tragedia |
Composto nel | 1895 |
Prima assoluta | 1896 Teatro Aleksandrinskij di San Pietroburgo |
Riduzioni cinematografiche |
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Il gabbiano (in russo Чайка? Čajka) è un dramma in 4 atti scritto nel 1895 da Anton Čechov. Rappresentato per la prima volta al Teatro Aleksandrinskij di Pietroburgo l'anno successivo, fu un insuccesso clamoroso. Vera Komissarževskaja, che impersonava Nina, fu così intimidita dall'ostilità del pubblico che perse la voce. Čechov abbandonò la platea e durante gli ultimi due atti rimase dietro le quinte.
Nel 1898 Konstantin Sergeevič Stanislavskij e Vladimir Nemirovič Dančenko, che l'anno precedente avevano fondato a Mosca il Teatro d'Arte, misero in scena una nuova versione dell'opera. Questa volta fu un trionfo.
Il gabbiano è uno dei testi teatrali più noti del drammaturgo russo, e uno dei più rappresentati in assoluto. I personaggi della giovane Nina, della madre attrice Irina, dello scrittore Trigorin sono stati interpretati in tutto il mondo dai maggiori attori di teatro, in messe in scena memorabili tra cui quella di Orazio Costa Giovangigli (con Ilaria Occhini, Gabriele Lavia, Giancarlo Sbragia, Ettore Toscano e Anna Proclemer) e quelle recenti di Lev Dodin, Marco Tiburtini, Licia Lanera, Eimuntas Nekrošius, Leonardo Lidi.
Questo dramma ha una forte relazione intertestuale con l'Amleto di Shakespeare. Arkadina e Treplev citano versi dell'Amleto prima del "teatro nel teatro" nel primo atto (l'artificio stesso del "teatro nel teatro" è usato anche nell'Amleto). Ci sono anche molte allusioni a dettagli della trama shakespeariana. Per esempio, Treplev cerca di salvare sua madre dal vecchio Trigorin proprio come Amleto cerca di salvare la regina Gertrude da suo zio Claudio.