Immersione linguistica

Il corso di arabo (Al-Waha a Vergas, Minnesota, USA) e giapponese (Mori no Ike a Dent, Minnesota, USA) ai Concordia Language Villages durante un programma di scambio culturale serale, nel quale gli studenti arabi imparano il giapponese e un po' di calligrafia attraverso l'immersione linguistica in tale lingua.

L'immersione linguistica (dall'inglese language immersion) è un approccio sviluppato fin dagli anni sessanta per rafforzare l'apprendimento della seconda lingua (L2) utilizzandola come veicolo[1] (o mezzo di comunicazione) per l'assimilazione di altri contenuti. Nelle scuole che adottano l'immersione linguistica[2], una o più discipline vengono apprese impiegando una seconda lingua target, diversa appunto dalla lingua materna (L1) degli studenti. Gli studenti, conformemente a uno specifico progetto educativo, vengono dunque 'immersi' nella L2 e la utilizzano sia per apprendere le scienze, la storia, la geografia e/o altre materie, sia per seguire percorsi educativi, anche interdisciplinari.

  1. ^ Da qui, la locuzione 'lingua veicolare'.
  2. ^ Maggipinto, A. et al (2003)