Isam Sharaf | |
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Primo ministro dell'Egitto | |
Durata mandato | 3 marzo 2011 – 7 dicembre 2011 |
Presidente | Moḥammed Ḥoseyn Ṭanṭāwī |
Predecessore | Ahmad Shafiq |
Successore | Kamal al-Ganzuri |
Ministro del trasporto dell'Egitto | |
Durata mandato | 1º giugno 2004 – 15 dicembre 2005 |
Capo del governo | Ahmad Nazif |
Predecessore | Hamdy al-Shayeb |
Successore | Mohammed Mansur |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Nazionale Democratico (prima del 2005) Indipendente (dal 2005) |
Iṣām Sharaf in arabo عصام شرف? (Giza, 1952) è un politico egiziano. È stato ministro dei Trasporti dal 2002 al 2005 nei Gabinetti di Atef ʿEbeyd e di Ahmad Nazif, sotto la presidenza di Moḥammed Ḥosnī Mubārak, dal quale ha preso nettamente le distanze in occasione delle grandi manifestazioni del gennaio del 2011.
Sharaf ha preso parte attiva alle manifestazioni che si sono svolte, con grande concorso di cittadini, a piazza Tahrir, al Cairo, che invocavano la fine del regime di Mubarak, la riforma della Costituzione, la fine dello stato di emergenza e la lotta alla dilagante corruzione, oltre alla formazione di un nuovo governo di transizione che portasse a nuove e libere elezioni - presidenziali e legislative - in Egitto[1].
Viene nominato Primo ministro dell'Egitto il 3 marzo 2011 ed è incaricato di formare un nuovo governo da parte del Consiglio Supremo delle forze armate, al potere dopo la caduta del presidente Mubārak.
Il suo mandato di Premier si esaurisce il 21 novembre 2011.