Italia insulare (geografia politica) | |
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Stati | Italia |
Regioni | Sardegna Sicilia |
Territorio | Sicilia (391 comuni), Sardegna (377 comuni), per un totale di 768 comuni |
Superficie | 49 932 km² |
Abitanti | 6 349 454[1] (31-12-2023) |
Densità | 127,16 ab./km² |
Lingue | Sicilia: italiano, siciliano, lombardo di Sicilia, greco, arbëreshe. Sardegna: italiano, catalano, sardo, ligure, gallurese, sassarese. |
Nome abitanti | sardi, siciliani |
L'espressione Italia insulare ha due accezioni diverse: la prima è relativa alla geografia economica e alla statistica; la seconda è pertinente alla geografia fisica.
Secondo l'accezione economica e statistica, l'espressione "Italia insulare" si riferisce ad uno dei cinque gruppi di regioni d'Italia utilizzati nella nomenclatura delle unità territoriali statistiche del territorio dell'Unione europea[2], ideata dall'Eurostat nel 1988; in particolare questi cinque gruppi di regioni rappresentano il livello "NUTS 1" della nomenclatura. Gli altri quattro gruppi economico-statistici italiani sono: "Italia nord-occidentale", "Italia nord-orientale", "Italia centrale" e "Italia meridionale".
Secondo l'accezione di geografia fisica, l'espressione "Italia insulare" indica una delle tre aree che compongono la regione italiana e indica l'insieme costituito dalle tre isole maggiori: Sardegna, Sicilia e Corsica, nonché dalle isole minori ed arcipelaghi ad esse adiacenti. Gli altri due gruppi in cui la geografia fisica suddivide la regione italiana sono l'Italia continentale e l'Italia peninsulare[3].