Dame Valerie Jane Morris-Goodall, meglio nota come Jane Goodall (Londra, 3 aprile 1934), è un'etologa, antropologa e scrittrice britannica.
È nota in tutto il mondo per i suoi studi sugli scimpanzé e per il suo impegno ambientalista. La sua ricerca sulla vita sociale e familiare degli scimpanzé, iniziata nel 1960 al Parco Nazionale di Gombe Stream, in Tanzania, ha portato alla conoscenza questa specie, gli esseri viventi più simili all’uomo.
Jane Goodall è la fondatrice dell'Istituto Jane Goodall, per la ricerca, l’educazione e la conservazione, impegnato nello studio e nella tutela delle grandi scimmie antropomorfe. L’Istituto Jane Goodall, nato nel 1977, è presente in 25 Paesi nel mondo, inclusa l’Italia.[1]
Jane Goodall è fondatrice anche del Programma di Educazione alla Sostenibilità Roots & Shoots (Radici e Germogli), nato nel 1991 e rivolto in particolare ai giovani, dalle scuole materne all’università, per l’impegno civico nelle proprie comunità.[2][3]
Jane Goodall è una fervente sostenitrice di cause ambientaliste e umanitarie, ed è vegetariana[4]. Per il suo impegno scientifico, politico e sociale, ha ricevuto molte onorificenze, incluse la Medaglia della Tanzania, il prestigioso Premio di Kyoto, la Medaglia Benjamin Franklin per le scienze della vita, e il Premio Gandhi-King per la nonviolenza. Nell'aprile del 2002, Kofi Annan l'ha nominata Messaggero di Pace delle Nazioni Unite. Nel 2011 è stata insignita del titolo di Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana.[5]