Joe Frazier | |||||||||||||||||||
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Joe Frazier nel 1996 | |||||||||||||||||||
Nazionalità | Stati Uniti | ||||||||||||||||||
Altezza | 181 cm | ||||||||||||||||||
Peso | 98 kg | ||||||||||||||||||
Pugilato | |||||||||||||||||||
Categoria | Pesi massimi | ||||||||||||||||||
Termine carriera | 1981 | ||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
Incontri disputati | |||||||||||||||||||
Totali | 37 | ||||||||||||||||||
Vinti (KO) | 32 (27) | ||||||||||||||||||
Persi (KO) | 4 (3) | ||||||||||||||||||
Pareggiati | 1 | ||||||||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||||||||
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Joseph William Frazier, detto Joe (Beaufort, 12 gennaio 1944 – Filadelfia, 7 novembre 2011), è stato un pugile statunitense.
Vincitore di una medaglia d'oro alle Olimpiadi del 1964, fu campione del mondo dei pesi massimi. Soprannominato Smokin' Joe, era noto per il suo stile di combattimento aggressivo e spettacolare, nonché per il suo famoso gancio sinistro. È ricordato soprattutto per la sua acerrima rivalità con Muhammad Ali, con il quale si confrontò in tre memorabili incontri, considerati tra i più duri ed emozionanti della storia del pugilato.[1] Nella sua carriera professionale, che durò dal 1965 al 1976 con un breve ritorno nel 1981, fu eletto fighter of the year (pugile dell'anno) dalla rivista statunitense Ring Magazine nel 1967, 1970 e 1971. Nativo della Carolina del Sud, si contraddistinse nella seconda parte degli anni sessanta dopo aver sconfitto i campioni Jerry Quarry, Oscar Bonavena, Buster Mathis, George Chuvalo e Jimmy Ellis, prima di divenire campione indiscusso dei massimi nel 1970. L'anno seguente l'8 marzo 1971 sconfisse Muhammad Ali in quello che fu definito "l'incontro del secolo". Nel 1973 perse i titoli contro George Foreman e successivamente fu sconfitto nella rivincita contro Ali. Il suo ultimo incontro titolato fu nel 1975, quando perse il terzo match con Ali nel noto Thrilla in Manila. Nel 1976, a seguito di un ulteriore insuccesso nella rivincita con Foreman, si ritirò per la prima volta. Dopo aver tentato un ritorno, terminato in pareggio, diversi anni più tardi, si ritirò definitivamente.
Dopo il suo ritiro fece diversi cameo in pellicole di Hollywood. Allenò inoltre i figli Marvis e Jackie, che a loro volta entrarono nella boxe, oltre che pugili locali in una palestra di sua proprietà in Filadelfia. Nel settembre 2011 gli fu diagnosticato un tumore al fegato,[2] che lo uccise in due mesi.[3]
La International Boxing Research Organization (IBRO) lo annovera fra i dieci migliori pesi massimi di tutti i tempi.[4] Occupa invece l'ottava posizione nella classifica dei più grandi pesi massimi di The Ring nel 1999.[5] È inoltre incluso nella International Boxing Hall of Fame.