Johann Georg Hamann

Johann Georg Hamann

Johann Georg Hamann (Königsberg, 27 agosto 1730Münster, 21 giugno 1788) è stato un filosofo prussiano, tra le più importanti personalità del Contro-Illuminismo, fu il principale sostenitore dello Sturm und Drang e il maestro di Herder e di Jacobi. Amico di Immanuel Kant, fu tuttavia suo avversario nell'ambito intellettuale.

La sfiducia nella ragione e, di conseguenza, l'opposizione all'Illuminismo, lo portarono alla conclusione che solo la fede in Dio fosse l'unica soluzione per vagliare le problematiche filosofiche. Hamann fu profondamente influenzato dagli scritti di Hume sui limiti del pensiero umano (in particolare dal Trattato sulla natura umana) tanto che in un suo famoso saggio, i Sokratische Denkwürdigkeiten (1759), usò proprio la figura di Socrate come archetipo dell'uomo che dichiara di non avere conoscenze certe e di non sapere nulla. Con tale esempio egli volle criticare la dipendenza dell'Illuminismo dalla ragione umana, che, come affermava già Hume, si basa solo su conoscenze probabili e non certe.

Soprannominato dai suoi contemporanei il "Mago del Nord" ("Magus im Norden"); mentore di Herder, ebbe una grandissima influenza sul pensiero di numerosi filosofi del suo tempo e del secolo seguente, da Goethe a Jacobi, da Hegel a Kierkegaard.