Jonathan Swift (Dublino, 30 novembre 1667 – Dublino, 19 ottobre 1745) è stato uno scrittore, poeta e pastore anglicano irlandese, autore di romanzi e pamphlet satirici.
Spirito libero e razionale, pastore anglicano di posizioni eterodosse[1], è considerato tra i maestri della prosa satirica in lingua inglese, attraverso cui si occupò di politica e religione, mettendo in luce certa follia e presunzione umana. Le sue opere più note sono le satire, I viaggi di Gulliver, Il racconto di una botte e il pamphlet Una modesta proposta. In particolare, nel Gulliver, il suo capolavoro, sotto l'aspetto fittizio della fiaba, dà sfogo alla propria misantropia e rabbia nei confronti dei vizi del genere umano e del mondo a lui contemporaneo.[2]