Kabul città | |
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کابل | |
Localizzazione | |
Stato | Afghanistan |
Provincia | Kabul |
Distretto | Kabul |
Amministrazione | |
Sindaco | Hamdullah Nomani |
Territorio | |
Coordinate | 34°31′58″N 69°09′57″E |
Altitudine | 1 791 m s.l.m. |
Superficie | 1 023 km² |
Abitanti | 4 601 789 (Aprile 2021[1]) |
Densità | 4 498,33 ab./km² |
Altre informazioni | |
Prefisso | (+93) 20 |
Fuso orario | UTC+4:30 |
Nome abitanti | (IT) kabulesi[2][3]
(FA) Kabuli |
Cartografia | |
Kabul (AFI: pronuncia italiana: /kaˈbul/[4]; in pashtu کابل, Kābul, Käbool, Kbool)[5] è una città dell'Afghanistan orientale, capitale dello Stato nonché capoluogo dell'omonima provincia e dell'omonimo distretto. Si tratta della città più popolosa dell'Afghanistan, con una stima di circa 4,6 milioni di abitanti.[1][6][7] Situata sulle rive dell'omonimo fiume in un fertile altopiano circondato dalle montagne dell'Hindu Kush, Kabul è tra le capitali del mondo più alte, con un'altitudine di 1791 m s.l.m. La rapida urbanizzazione l'ha altresì resa la 75ª città più popolosa al mondo nel 2017.[8]
Di origine antichissima, seppur incerta, la città è menzionata nelle cronache almeno a partire dai tempi dell'Impero achemenide ed è posta in una posizione di primaria importanza sulle vie del commercio dell'Asia centrale e meridionale. Dopo il dominio achemenide la città passò sotto il dominio di diversi regni indo-greci, dell'Impero Kusana, dei Sasanidi e degli Eftaliti per poi esser conquistata dal califfato di Baghdad e in seguito dai Ghaznavidi. Occupata più volte dal Regno Unito nel corso del XIX secolo, la città divenne capitale del Regno dell'Afghanistan nel 1926, rimanendo tale anche nelle successive forme di governo assunte dal paese nel corso del XX e XXI secolo e iniziando una fase di forte sviluppo culturale, industriale e sociale.
Nell'ambito dell'invasione sovietica del 1979 la città fu al centro del conflitto e dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica rimase divisa sotto il controllo delle fazioni rivali che si contendevano il potere nel paese. Conquistata dai Talebani nel 1996, fu bombardata dalla NATO nel 2001 nell'ambito dell'invasione dell'Afghanistan, in repressione agli attentati dell'11 settembre negli Stati Uniti d'America e, posta sotto la custodia delle forze di pace, fu proclamata capitale della Repubblica Islamica dell'Afghanistan. Dopo la ritirata delle forze NATO portata avanti nel 2021, la città è stata riconquistata dai Talebani.[9]
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