Khanato dell'Orda d'Oro

Orda d'Oro
Orda d'Oro – Bandiera
Vessillo utilizzato durante il regno di Uzbek Khan secondo una mappa del 1339 di Angelino Dulcert
Orda d'Oro - Localizzazione
Orda d'Oro - Localizzazione
Il Khanato dell'Orda d'Oro nel 1300
Dati amministrativi
Nome completoKhanato dell'Orda d'Oro
Nome ufficialeЗүчийн улс[nota 1]
Lingue ufficialiMongolo[nota 2]
Lingue parlatelingue turche, kipchak[nota 3]
CapitaleSaraj Batu
Dipendente daDivisione dell'Impero mongolo (Impero nomade)
Dipendenzevedi Vassalli
Politica
Forma di StatoImpero nomade
Forma di governoMonarchia semi-elettiva, più tardi monarchia ereditaria
Organi deliberativiKuriltai
Nascita1242[1] con Batu Khan
CausaFrammentazione dell'Impero mongolo
Fine1502[1] con Sayyid Ahmad II
CausaDisgregazione
Territorio e popolazione
Bacino geograficoSarmazia
Massima estensione6 000 000 km²[2][3] nel
Economia
Valutapul, som, dirham[4]
Religione e società
Religioni preminentisciamanesimo
Religione di StatoBuddhismo tibetano (1242-1313)
Islam (1313-1502)
Religioni minoritarieTengrismo, Sciamanesimo, Ortodossia
Evoluzione storica
Preceduto daImpero mongolo
Cumania
Bulgaria del Volga
Succeduto da Khanato di Crimea
Khanato di Kazan
Khanato di Astrachan'
Khanato di Uzbek
Khanato di Sibir
Khanato di Qasim
Khanato di Kazach
Impero timuride
Orda Nogai

Il Khanato dell'Orda d'Oro (in mongolo: Алтан Орд, traslitterato Altan Ord; in kazako Алтын Орда?, Altyn Orda; in tartaro Алтын Урда, traslitterato Altın Urda) o Ulug Ulus (letteralmente il "Grande Stato" o "il Grande Esercito" in turco)[5] fu un khanato in origine mongolo e successivamente turchizzato fondato nel XIII secolo come suddivisione amministrativa nord-occidentale dell'Impero di Genghis Khan.[6] Quando quest'ultimo si frammentò dopo il 1259, l'Orda d'Oro divenne un'entità autonoma a tutti gli effetti. È altresì conosciuto come Khanato Kipchak o come Ulus di Joci.[7]

Dopo la morte di Batu Khan (il fondatore dell'Orda d'Oro) nel 1255, la sua dinastia fiorì per un intero secolo, fino al 1359, anche se gli intrighi di Nogai innescarono una guerra civile intermittente alla fine degli anni 1290. Il potere militare dell'Orda raggiunse l'apice durante il regno di Uzbek Khan (1312-1341), fautore della conversione dei suoi sudditi all'Islam. Il territorio dell'Orda d'Oro, al suo apice, si estendeva dalla Siberia e dall'Asia centrale a regioni dell'Europa orientale, dagli Urali al Danubio a ovest e dal Mar Nero al Mar Caspio a sud, confinando con le montagne del Caucaso e le aree appartenenti a un'altra entità nata dalle macerie dell'Impero mongolo, l'Ilkhanato.[7]

Il khanato conobbe un violento disordine politico interno a partire dal 1359, prima di riunirsi brevemente (1381-1395) sotto Toktamish. Tuttavia, subito dopo l'invasione del 1396 di Tamerlano, fondatore dell'Impero timuride, l'Orda d'Oro fu frammentata in piccoli khanati tatari che persero gradualmente potere. All'inizio del XV secolo, l'Orda iniziò a perdere influenza in maniera irreversibile: dal 1466, divenne nota semplicemente come la "Grande Orda". All'interno dei suoi territori presero forma numerose entità amministrative in cui si parlava perlopiù la lingua turca e le lotte interne che ne seguirono permisero allo Stato vassallo settentrionale della Moscovia di sbarazzarsi del cosiddetto "giogo tataro" al Grande fronteggiamento sul fiume Ugra nel 1480. Il Khanato di Crimea e il Khanato di Kazach, gli ultimi Stati eredi dell'Orda d'Oro, sopravvissero rispettivamente fino al 1783 e al 1847.


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  1. ^ a b Halperin, p. 59.
  2. ^ (EN) Peter Turchin e Jonathan M. Adams, East-West Orientation of Historical Empires, in Journal of World-Systems Research, vol. 2, n. 12, dicembre 2006, p. 222, ISSN 1076-156X (WC · ACNP). URL consultato il 18 ottobre 2020.
  3. ^ (EN) Rein Taagepera, Expansion and Contraction Patterns of Large Polities: Context for Russia, in International Studies Quarterly, vol. 3, n. 41, settembre 1997, p. 498, DOI:10.1111/0020-8833.00053. URL consultato il 18 ottobre 2020.
  4. ^ (EN) German A. Fedorov-Davydov, The Monetary System of The Golden Horde (PDF). URL consultato il 18 ottobre 2020.
  5. ^ (EN) The History and Culture of the Golden Horde, su hermitagemuseum.org. URL consultato il 18 ottobre 2020.
  6. ^ (EN) Maureen Perrie, D.C.B. Lieven e Ronald Grigor Suny, The Cambridge History of Russia, vol. 1, Cambridge University Press, 2006, p. 130, ISBN 978-0-521-81227-6.
  7. ^ a b Golden Horde, su Encyclopedia Britannica, 2007.
    «Chiamato anche Khanato di Kipčak, ovvero la denominazione russa per Ulus di Juchi, la parte occidentale dell'Impero mongolo, questo fiorì dalla metà del XIII secolo alla fine del XIV secolo. L'Orda d'Oro era costituita principalmente da popoli turchi e uralici e di Sarmati e Sciti e, in misura minore, di Mongoli, con questi ultimi che in genere ne costituivano l'aristocrazia. Si deve tenere distinto il Khanato di Kipčak dalla precedente confederazione cumana-kipčak, esistente fino a quando questa non fu conquistata dai Mongoli»