Il lambda (Λ, λ) o labda, secondo il nome in greco antico, è l'undicesima lettera dell'alfabeto greco, e si traslittera con la lettera l (elle) italiana. È, col rho, una consonante liquida. Nel sistema di numerazione dei greci d'età ellenistica, era il segno usato per il numero 30 (con un trattino in alto a destra; con un trattino in basso a sinistra, rappresentava invece il numero 30 000).
La lettera lambda deriva dalla lettera fenicia lamedh , ruotata su sé stessa (nelle iscrizioni antiche sono attestati vari gradi di rotazione). Dal lambda greco si evolvono poi la lettera latina L e la lettera cirillica Л.
Il nome di questa lettera ha subìto un'evoluzione interessante: la forma attestata in origine è λάβδα (lábda), cui si aggiunse l'epentesi d'un mi, λάμβδα (lámbda), creando il nome oggi più noto. In séguito, quando il beta e il delta si spirantizzarono rispettivamente in /β/ e /ð/, il beta cadde, lasciando il nome com'è oggi in greco moderno: λάμδα (lámda).