Lamborghini Countach | |
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Lamborghini Countach LP400 | |
Descrizione generale | |
Costruttore | Lamborghini |
Tipo principale | Coupé |
Produzione | dal 1971 al 1990 |
Sostituisce la | Lamborghini Miura |
Sostituita da | Lamborghini Diablo |
Esemplari prodotti | 2.049[1] |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 4140 mm |
Larghezza | 2000 mm |
Altezza | 1060 mm |
Passo | 2500 mm |
Massa | circa 1500 kg |
Altro | |
Progetto | Paolo Stanzani |
Stile | Marcello Gandini per Bertone |
Altre antenate | Alfa Romeo 33 Bertone Carabo (per il design) |
Auto simili | De Tomaso Pantera Ferrari 512 BB |
La Countach è una vettura sportiva prodotta dalla casa automobilistica italiana Lamborghini. Disegnata da Marcello Gandini e progettata da Paolo Stanzani[2]. Venne presentata come prototipo al Salone di Ginevra del 1971, e rimase in produzione fino al 1990, quando venne sostituita dalla Diablo. Questa vettura, che ha il merito di essere riuscita a far sopravvivere la Lamborghini dopo che questa venne dichiarata insolvente nel 1980, ha imposto nel mondo la sport-car all'italiana con la tipica forma a cuneo.
A differenza di molti altri modelli della casa, il nome Countach non deriva dalla tauromachia, ma da contacc!, un'espressione piemontese che, come riferito dallo stesso Gandini, era ripetutamente usata da un profilista che lavorava alla Bertone insieme al team che stava progettando l'auto. La parola, traducibile letteralmente come "contagio", "peste", è usata nel dialetto torinese per esprimere stupore e meraviglia (corrispondente agli italiani accidenti! o perbacco!).[3] La pronuncia IPA è [kuŋˈtaʧ].