Latenza

La latenza, da un punto di vista generale, è il lasso di tempo che intercorre tra la causa e l'effetto di un cambiamento fisico in un sistema in osservazione.

Dal punto di vista fisico, la latenza è una conseguenza della velocità limitata alla quale ogni interazione fisica può propagarsi. Il modulo di questa velocità è sempre minore o uguale alla velocità della luce. Per questo motivo ogni sistema fisico che presenti una qualsiasi separazione fisica (distanza) tra causa e effetto sarà soggetto a qualche forma di latenza, in modo indipendente dalla natura dello stimolo a cui è stato esposto.

La precisa definizione di latenza dipende dal sistema che si sta osservando o dalla natura dello stimolo. Nelle telecomunicazioni il limite inferiore della latenza è determinato dal mezzo usato per trasferire l'informazione. Nei sistemi di comunicazione bidirezionale affidabile la latenza limita la massima velocità di trasmissione, poiché c`è spesso un limite alla quantità di informazione che può trovarsi in trasmissione in ogni istante. La latenza percepibile ha un effetto considerevole sulla soddisfazione degli utenti e l'usabilità nel campo dell'interazione uomo-macchina.[1]

Nei sistemi software, misurare le prestazioni utilizzando la latenza media e mediana può trarre in inganno poiché la presenza di pochi campioni eccezionali può alterarne negativamente il valore. Al loro posto, architetti e sviluppatori del software vengono incoraggiati ad usare il "99° percentile": per esempio se il 99° percentile della latenza è due secondi, questo significa che il 99% delle richieste viene processato entro due secondi. Questo da una visione più realistica della latenza.[2]

  1. ^ (EN) Steve Souders, Velocity and the Bottom Line, su radar.oreilly.com. URL consultato il 23 February 2023.
  2. ^ (EN) Foundations of Data Intensive Applications Large Scale Data Analytics Under the Hood, 2021, ISBN 9781119713012.