Lazare Carnot | |
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Lazare Carnot | |
Presidente del Direttorio della Prima Repubblica francese | |
Durata mandato | 2 novembre 1795 – 5 settembre 1797 |
Predecessore | Jean-Joseph-Victor Genissieu (Convenzione nazionale) |
Successore | Philippe-Antoine Merlin de Douai |
Coalizione | Montagnardi Marais |
Presidente della Convenzione nazionale della Prima Repubblica francese | |
Durata mandato | 5 maggio 1794 – 20 maggio 1794 |
Predecessore | Robert Lindet |
Successore | Claude-Antoine Prieur-Duvernois |
Ministro della guerra | |
Durata mandato | 1799 – 1799 |
Membro del Direttorio | |
Durata mandato | 11 aprile 1795 – 4 settembre 1797 |
Membro della Convenzione Nazionale | |
Durata mandato | 1792 – 13 agosto 1794 |
Dati generali | |
Partito politico | Club dei Giacobini Termidoriani Club di Clichy |
Firma |
Lazare Carnot | |
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Nascita | Nolay, 13 maggio 1753 |
Morte | Magdeburgo, 2 agosto 1823 |
Dati militari | |
Paese servito | Regno di Francia Monarchia costituzionale Prima Repubblica francese Primo Impero francese |
Forza armata | Reale esercito francese Esercito rivoluzionario francese Grande Armata |
Anni di servizio | 1771 - 1815 |
Grado | Generale di divisione |
Guerre | Rivoluzione francese Prima coalizione |
Battaglie | Battaglia di Wattignies |
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Lazare Nicolas Marguérite Carnot (Nolay, 13 maggio 1753 – Magdeburgo, 2 agosto 1823) è stato un generale, matematico, fisico e politico francese.
Membro della Convenzione Nazionale e del Direttorio durante la Rivoluzione francese, svolse un ruolo politico di grande rilievo prima nel Comitato di salute pubblica e poi nel Direttorio soprattutto nell'ambito degli affari militari della Prima Repubblica e venne soprannominato l'"Organizzatore della vittoria" per il suo ruolo decisivo nella costituzione delle armate rivoluzionarie e nella direzione delle operazioni belliche durante le guerre rivoluzionarie francesi. Inizialmente giacobino, alla crisi del 9 Termidoro anno II si oppose a Maximilien Robespierre e fu il principale animatore all'interno del Comitato di salute pubblica della resistenza contro il suo capo.
Pur assumendo posizioni politiche più moderate nel periodo termidoriano e durante il Direttorio, eletto in quota centrista (termidoriani) rimase sempre fedele all'ideale repubblicano (sebbene costretto alle dimissioni da Barras, troppo "reazionario" per Carnot, nel 1797 con l'accusa di essere "realista", a causa dell'adesione al Club di Clichy) e rimase in disparte durante il Consolato e l'Impero di Napoleone Bonaparte. È conosciuto anche come "il grande Carnot". Durante la Restaurazione francese subì l'esilio dal 1816 per aver votato la condanna a morte di Luigi XVI. Morì in esilio nel 1823.
Padre del fisico Nicolas Léonard Sadi Carnot e del politico Lazare Hippolyte Carnot, nonché nonno del futuro Presidente Marie François Sadi Carnot e del chimico Marie Adolphe Carnot, è principalmente ricordato per aver formulato e dimostrato il cosiddetto Teorema del coseno della trigonometria.
È sepolto al Panthéon di Parigi dopo che il corpo vi fu solennemente traslato nel 1889 sotto la Terza Repubblica francese.