Le Vieux Cordelier fu un giornale apparso durante il periodo del Terrore, al tempo della Rivoluzione francese. Sei numeri furono pubblicati dal 5 dicembre 1793 al 25 gennaio 1794, redatti da Camille Desmoulins. Un settimo numero, rimasto per quasi quaranta anni inedito[1], fu scritto nel febbraio 1794.
Camille Desmoulins scrisse gli articoli della rivista su istigazione di Georges Jacques Danton, che lo incoraggiò a reclamare l'indulgenza per molti « sospetti », nel tentativo di porre un termine al dilagare delle esecuzioni capitali. Maximilien de Robespierre volle leggere in anteprima i due numeri iniziali, e diede il consenso alla loro apparizione. L'attacco frontale che veniva fatto a Hébert e agli hébertisti, che alla Comune e dalle colonne del Père Duchesne chiedevano la testa di innumerevoli presunti traditori e nemici della rivoluzione, era infatti approvato anche dall'Incorruttibile.[2]
Desmoulins aveva inoltre motivi strettamente personali per dare vita al giornale, dovendo difendersi contro le accuse che gli venivano mosse. Tra queste, la lunga frequentazione con il generale Arthur de Dillon.