Le tigri di Mompracem | |
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Altri titoli | La tigre della Malesia |
Copertina di Alberto della Valle (1906) | |
Autore | Emilio Salgari |
1ª ed. originale | 1900 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | avventura |
Lingua originale | italiano |
Ambientazione | Malaysia, 1849 |
Protagonisti | Sandokan |
Coprotagonisti | Yanez de Gomera |
Antagonisti | Lord James Guillonk, Sir William Rosenthal |
Altri personaggi | Perla di Labuan |
Serie | ciclo indo-malese |
Seguito da | I misteri della jungla nera |
Le tigri di Mompracem è un romanzo dello scrittore veronese Emilio Salgari. Apparve per la prima volta a puntate sulla rivista La Nuova Arena di Verona, fra la fine del 1883 e i primi mesi del 1884, con il titolo La tigre della Malesia, per poi esser pubblicato in volume nel 1900 con il titolo definitivo[1]. Per la prima edizione la copertina venne disegnata da Giuseppe Gamba, mentre per l'edizione del 1906 fu scelto Alberto Della Valle. È una delle opere facenti parte del "ciclo indo-malese" di Salgari, che ha per protagonista Sandokan, pirata dalle nobili origini, appunto soprannominato “La Tigre della Malesia”.
Il ciclo di Sandokan non è frutto di un progetto organico e originariamente studiato a tavolino[1], ma di un'intuizione dello scrittore veneto, che ebbe l'idea di legare tra loro due diversi piani narrativi. Il primo appartiene al filone malese, orbitante attorno al personaggio di Sandokan, che fa il suo esordio proprio ne Le Tigri di Mompracem; il secondo è il filone indiano, caratterizzato da altri personaggi, per certi versi simili a quelli comparsi nelle prime avventure di Sandokan[2]. Salgari getta i seminali del filone indiano in un romanzo pubblicato a puntate su Il Telegrafo di Livorno nel 1887, con il titolo de Gli strangolatori del Gange (poi divenuto Gli amori di un selvaggio e, infine, nel 1895, pubblicato in volume come I misteri della jungla nera).
Il fatto che l'intero ciclo non sia del tutto organico ha sempre reso complesso capire quale dei due romanzi possa considerarsi quello "apripista"; tuttavia, le date di pubblicazione, la "comodità di studio"[1], nonché la datazione dei fatti raccontati nelle due storie suggerirebbe di considerare Le tigri di Mompracem quale primo tassello della saga, nonché dell'intero "Primo ciclo di Sandokan".