Legio V Macedonica | |
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Questa moneta venne coniata dall'imperatore romano Gallieno per celebrare la V Macedonica, il cui simbolo, l'aquila, riceve una corona d'alloro dalla Vittoria. Al rovescio la legenda LEG V MAC VI P VI F sta per "Legio V Macedonica sei volte pia sei volte leale". | |
Descrizione generale | |
Attiva | 43 a.C.-probabilmente VII secolo |
Tipo | legione romana |
Campi | Macedonia (30 a.C.-6) Oescus, Moesia (6-62) Oescus (71-101) Troesmis, Dacia (107-161) Potaissa, Dacia Porolissensis (166-274) Oescus (274-5th century) Menfi, Egitto (fine III secolo-VII secolo) |
Battaglie/guerre | partica di Corbulone (63) prima guerra giudaica (66-70)[1] daciche di Traiano (101-106) partica di Vero (161–166) |
Onori di battaglia | probabilmente Urbana e Gallica (prima del 31 a.C.) Macedonica, "Macedonica" (sin dal 6) Pia Fidelis, "Leale e fedele", o Pia Constans, "Leale e affidabile" (dal 185-7) Pia III Fidelis III (sotto Valeriano) Pia VII Fidelis VII (sotto Gallieno) |
Comandanti | |
Degni di nota | Peto (campagna) Corbulone (campagna) Vespasiano (campagna) Adriano (tribunus militum) Traiano (campagna) Lucio Vero (campagna) Marco Aurelio (campagna) Clodio Albino (ufficiale) |
Simboli | |
Simbolo | Toro e aquila |
vedi note | |
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La Legio V Macedonica ("Macedone") fu una legione romana raccolta dal console Gaio Vibio Pansa Cetroniano e da Ottaviano nel 43 a.C.; la legione entrò a far parte dell'esercito bizantino, scomparendo probabilmente nel 636, nella battaglia di Yarmuk contro gli Arabi.
Il simbolo della legione era il toro, ma anche l'aquila fu utilizzata. La legione ricevette il cognomen Macedonica dal fatto che stazionò in Macedonia per un certo periodo.