Letteratura berbera

Il termine Letteratura berbera (o letteratura maghrebina) comprende, nella sua accezione più ampia, tutte le manifestazioni letterarie, scritte e orali, opera di nordafricani non solo nella lingua autoctona — il berbero —, ma anche nelle lingue che in Nordafrica si sono avvicendate nel corso dei secoli, e in particolare, il punico, il latino e l'arabo. In un senso più ristretto si potrebbe limitare la definizione alle opere letterarie in berbero, ma questo porrebbe problemi di catalogazione per numerosi autori — come Mouloud Mammeri, Taos Amrouche e altri — che si sono espressi sia in berbero che in altre lingue.

È alquanto improprio parlare di un'unica letteratura per un territorio così vasto ed un arco temporale così esteso, tanto che la massima esperta contemporanea in quest'ambito, Paulette Galand-Pernet, intitola il suo lavoro di sintesi sull'argomento, Letterature berbere (1998), un titolo che sottintende la molteplicità di tradizioni, ambienti e generi che si possono riscontrare in tutto il territorio del Nordafrica. Per questo motivo si accennerà qui al quadro complessivo di queste forme letterarie, rimandando, per analisi più puntuali, alle singole "letterature" e ai singoli "generi" letterari.