La letteratura sumerica è la più antica letteratura conosciuta. Le prime tavolette cuneiformi che si pensa siano scritte in sumerico risalgono alla fine del IV millennio a.C., ma per diversi secoli si hanno solo testi economico-amministrativi e liste lessicali. I primi testi che possono essere considerati letterari sono quelli, di contenuto mitologico, trovati ad Abu Salabikh, che risalgono a circa il 2600 a.C. La grande maggioranza dei testi letterari sumerici pervenutici appartiene tuttavia al periodo di Isin-Larsa (2000 - 1900 a.C.).
In questa voce passeremo brevemente in rassegna i vari generi in cui possiamo suddividere i testi sumerici, accennando brevemente anche a quelli che, pur non potendo essere classificati nella letteratura propriamente detta, hanno particolare rilievo culturale. Va tuttavia sottolineato che la classificazione in generi, per quanto utile per comodità di esposizione, è largamente arbitraria, in quanto i testi spesso ne scavalcano i confini e il concetto di genere letterario è estraneo alla cultura sumera. I testi erano piuttosto classificati secondo i modi e gli strumenti usati nella loro recitazione. Vi sono ad esempio preghiere "a mano alzata" o testi da recitarsi con l'accompagnamento di un particolare strumento musicale.
Un altro concetto estraneo alla cultura sumerica è quello di autore. Le tavolette terminano spesso con un colofone che fornisce informazioni sulla tavoletta stessa. Le informazioni riguardano però l'eventuale appartenenza della tavoletta ad una raccolta di testi, il numero delle righe, l'eventuale committente, la persona dello scriba che l'ha materialmente realizzata e non l'autore del testo.