Le lettere claudiane furono tre nuove lettere che l'imperatore Claudio (41–54 d.C.) tentò di introdurre nell'alfabeto latino alla fine della propria censura (47-48 d.C.). Probabilmente l'imperatore volle emulare la riforma ortografica dell'antenato Appio Claudio Cieco.[1] A differenza della riforma di quest'ultimo, tuttavia, quella imperiale verrà abbandonata subito dopo la morte del suo autore.[2][3]