Classe Liberty | |
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La John W. Brown nel 2000 | |
Descrizione generale | |
Tipo | nave da trasporto |
Numero unità | 2.710 |
Utilizzatore principale | Stati Uniti |
Entrata in servizio | anni quaranta |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 7.176 t |
Stazza lorda | 14.245 tsl |
Lunghezza | (f.t.) 134,57 m |
Larghezza | 17,34 m |
Altezza | 11,38 m |
Pescaggio | 2,35-8,46 m |
Propulsione | Macchina a triplice espansione, 2500hp |
Velocità | 11 nodi (20 km/h) |
Autonomia | 14.000 n.mi. a 10 nodi ( 21.000 km a 18,5 km/h) |
Equipaggio | 81 |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo | eventuale ecoscandaglio |
Armamento | |
Artiglieria | alla costruzione: 1 o 2 cannoni da 76 o 127mm, varie mitragliere |
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Le navi da trasporto classe Liberty, di realizzazione statunitense, sono state le principali unità navali da carico utilizzate dai paesi Alleati nel corso della seconda guerra mondiale; esse hanno rappresentato un modello di nave cargo standard, che grazie alla facilità e velocità di costruzione poté essere realizzata in migliaia di unità, che sono risultate largamente impiegate nei convogli che dagli Stati Uniti erano diretti ai paesi Alleati. Nonostante il concetto di progetto "unificato" esse erano dotate di rifiniture di vario livello, in base alle possibilità di approvvigionamento, ai cantieri e ad altre contingenze, che spesso comportarono la realizzazione o la modifica ad hoc di navi in versioni speciali.