Una licenza libera è un particolare tipo di licenza che si applica a un'opera per garantirne la libertà d'utilizzo, di studio, di modifica e di condivisione.[1][2]
Si inizia a discutere di licenza libera negli anni 1980, sulla scia del successo dell'idea di software libero e del principio di copyleft. Infatti negli Stati Uniti la Bayl-Dole-Act dà la possibilità di privatizzare i risultati di ricerca svolti in ambito accademico, svolti sotto certe condizioni (diritto d'autore e brevetti). Nasce sempre negli Stati Uniti il diritto d'autore per il software (U.S.A. Software Copyright Act).
Quando un'opera è sotto licenza libera, si parla di opera libera. Alcuni utenti o fornitori di dati cercano di inserirsi in un contesto di grande apertura, talvolta descritto con l'acronimo ODOSOS (che sta per: Open Data, Open Source, Open Standards), un approccio che è stato sviluppato in particolare per grandi progetti scientifici condivisi come il sequenziamento del DNA.