Bretone Brezhoneg | |
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Parlato in | Francia |
Regioni | Bretagna Paesi della Loira |
Locutori | |
Totale | 207.000 in Bretagna (2018)[1] 16.000 in Île-de-France[2] |
Altre informazioni | |
Scrittura | alfabeto latino |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Lingue celtiche Lingue celtiche insulari Lingue brittoniche Lingua bretone |
Statuto ufficiale | |
Minoritaria riconosciuta in | Bretagna |
Codici di classificazione | |
ISO 639-1 | br
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ISO 639-2 | bre
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ISO 639-3 | bre (EN)
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Glottolog | bret1244 (EN)
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Linguasphere | 50-ABB-b
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Estratto in lingua | |
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1 Dieub ha par en o dellezegezh hag o gwirioù eo ganet an holl dud. Poell ha skiant zo dezho ha dleout a reont bevañ an eil gant egile en ur spered a genvreudeuriezh. | |
Percentuale di locutori bretoni negli arrondissement della Bretagna nel 2004 | |
Il bretone (nome nativo brezhoneg, pronunciato: [breˈzõːnɛk] o [bʁeˈzõːnək], ) è una lingua brittonica parlata da circa 207.000 persone nella regione della Bretagna. I suoi locutori sono definiti bretoni o brettoni.
Essa appartiene al gruppo delle lingue celtiche brittoniche e legata alla lingua cornica e gallese, lingue parlate nel Regno Unito.
Secondo un sondaggio realizzato dal giornalista bretone Fañch Broudig, il bretone annovera 172.000 locutori attivi all'interno dei cinque dipartimenti della Bretagna storica, i quali costituiscono il 5% della popolazione bretone (l'autore precisa come solamente 35.000 persone parlino il bretone quotidianamente)[3].
Dopo un calo dagli oltre 1 milione di parlanti verso il 1950 ai circa 200.000 nel primo decennio del XXI secolo, il bretone è stato classificato come "seriamente a rischio" dall'UNESCO nell'Atlante delle lingue del mondo in pericolo[4]. Tuttavia, il numero di bambini educati in classi bilingui è aumentato del 48% tra il 2005 e il 2013, passando da 10.397 (l'1,24% di tutti gli alunni della Bretagna) a 15.338 (l'1,70%).[5][6]
La lingua bretone risulta essere maggiormente parlata nell'Ovest della penisola bretone e in un'area compresa tra Plouha (a nord)[7] e Muzillac (a sud) intorno all'anno 1886. Si desume, inoltre, che il bretone costituisse la lingua tradizionale dell'area situata a venti chilometri da Rennes, nel X secolo[8]. Questa regione, situata nel sud della penisola, è definita Bassa Bretagna. Questa distinzione, tende però a perdersi intorno agli anni cinquanta del XX secolo.
Le scuole associative Diwan, che forniscono corsi di bretone, hanno favorito una maggiore diffusione della lingua insieme all'operato di associazioni quali Stourm ar Brezhoneg, le quali hanno permesso la presenza del bilinguismo dei toponimi in Bretagna e nella Loira Atlantica.
La lingua risulta essere controllata e diffusa de facto dall'Ufficio pubblico della lingua bretone che la promuove tramite campagne come Ya d'ar brezhoneg (Sì alla lingua bretone).