Cario † | |
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Parlato in | Anatolia |
Periodo | Estinta intorno al I secolo a.C. |
Locutori | |
Classifica | estinta |
Altre informazioni | |
Scrittura | Alfabeto cario |
Tipo | SOV |
Tassonomia | |
Filogenesi | Indoeuropeo Lingue anatoliche Cario |
Codici di classificazione | |
ISO 639-3 | xcr (EN)
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Glottolog | cari1274 (EN)
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La lingua caria era parlata dal popolo dei Cari, che viveva nella regione anatolica della Caria (parte dell'attuale Turchia). Era appunto una lingua anatolica, apparentemente connessa con quella lidia e quella licia. Erodoto la cita più volte nelle Storie: ciò testimonia l'importanza che ancora aveva nella Grecia classica e pre-classica. D'altra parte, Erodoto era nato e cresciuto in Caria e suo padre era probabilmente un Care. È inoltre attestata in un certo numero di nomi propri di persona: Sangodo, Kafeno, Truoles, Nastes, Nomione, Mausolo ecc..) e in un corpus di iscrizioni da cui è stato possibile identificare alcune parole di origine caria.
La lingua caria fu pesantemente influenzata dalle vecchie lingue autoctone dell'Anatolia, come quella pre-indoeuropea dei Lelegi, che erano vissuti in Caria (e con i quali i Cari furono a volte confusi). L'ellenizzazione della Caria avrebbe portato alla scomparsa di questa lingua nel I secolo a.C. o agli inizi dell'era cristiana.
La decifrazione dei segni e l'interpretazione della lingua presenta ancora ardui problemi di soluzione. Gli studi specialistici sono seguiti da varie istituzioni internazionali e dalla Turchia in particolare. Tali studi sono seguiti anche dall'Istituto per gli Studi Micenei ed Egeo-Anatolici del CNR.