Catalano Català, Valencià[1] | |
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Parlato in | Spagna Andorra Francia Italia |
Regioni | Catalogna Comunità Valenciana Isole Baleari Aragona (Frangia d'Aragona[2]) Murcia (El Carche) Rossiglione Sardegna (Alghero) |
Locutori | |
Totale | 9,2 milioni (Ethnologue, 2022) |
Classifica | 105 |
Altre informazioni | |
Scrittura | Alfabeto latino |
Tipo | SVO flessiva |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Lingue italiche Lingue romanze Lingue romanze occidentali Lingue gallo-iberiche Lingue gallo-romanze Lingue occitano-romanze Lingua catalana |
Statuto ufficiale | |
Ufficiale in | Andorra Spagna (co-ufficiale in Catalogna, Comunità Valenzana ed Isole Baleari) |
Regolato da | Institut d'Estudis Catalans Acadèmia Valenciana de la Llengua |
Codici di classificazione | |
ISO 639-1 | ca
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ISO 639-2 | cat
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ISO 639-3 | cat (EN)
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Linguist List | cat (EN)
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Glottolog | stan1289 (EN)
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Linguasphere | 51-AAA-e
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Estratto in lingua | |
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1 Tots els éssers humans neixen lliures i iguals en dignitat i en drets. Són dotats de raó i de consciència, i han de comportar-se fraternalment els uns amb els altres. | |
Zone in cui il catalano è la lingua maggioritaria e ufficiale
Zone in cui il catalano si parla ma non è lingua ufficiale
Zone in cui il catalano non è storicamente parlato ma è ufficiale | |
Il catalano (català, pron. orientale: [kə.təˈɫa], occidentale: [ka.taˈɫa]) è una lingua romanza occidentale parlata in Spagna (Catalogna, Comunità Valenciana, Isole Baleari, El Carxe, Frangia d'Aragona[3][4]) e, in minor misura, in Francia (Rossiglione), Andorra e Italia (Alghero[5][6])[7]; a questi vanno aggiunti circa 350.000 parlanti residenti nelle zone in cui il catalano non è considerato idioma autoctono (per la maggior parte concentrati in Europa e America Latina). Al 2022, i suoi parlanti totali ammontavano a 9,2 milioni[8].
Nella Comunità Valenciana è parlata una varietà diatopica del catalano che prende il nome di valenzano (valencià, AFI: [va.ɫen.siˈa] o [ba.ɫen.siˈa])[9][10][11][12], con numerose sottovarianti (castellonenc, apitxat, ecc.), nelle Isole Baleari è diffusa un'altra variante comunemente nota come balearico, suddiviso in tre sottovarianti tante quanto sono le isole principali che compongono l'arcipelago (mallorquí, menorquí ed eivissenc), mentre nella città sarda di Alghero si è conservata un'antica variante orientale (alguerès) che ha subito diverse influenze dal sardo e dall'italiano.
Le varietà del catalano presentano pertanto molte differenze dialettali dovute allo sviluppo autonomo che hanno avuto nel corso degli ultimi secoli, tuttavia esse non si riflettono nella lingua scritta[13]. Il catalano ha influenzato parecchi dialetti e lingue regionali italiane, specialmente in alcune regioni in passato governate dalla corona aragonese e, a sua volta, è stato influenzato dall'italiano, sia in età rinascimentale che in epoche successive[14][15]. Il catalano è molto diverso dal resto delle lingue ibero-romanze per via della sua grammatica e delle sue parole di origine gallo-romanze, quindi è strettamente collegato con l'occitano, il francese e le lingue del nord Italia, sebbene abbia ricevuto un'importante influenza delle lingue ibero-romanze.[16]
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