Cinese antico (Old Chinese, OC) † 上古漢語 (上古汉语) | |
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Parlato in | Antica Cina |
Periodo | 1250 a.C. - 25 d.C.: Dinastia Shang, Dinastia Zhou, Periodo dei regni combattenti, Dinastia Qin, prima Dinastia Han, Dinastia Xin |
Locutori | |
Classifica | estinta |
Altre informazioni | |
Scrittura | Scrittura degli ossi oracolari, scrittura dei sigilli, scrittura del bronzo, scrittura dei cancellieri, scrittura regolare, scrittura semi-corsiva, scrittura dell'erba |
Tipo | morfologica; SVO |
Tassonomia | |
Filogenesi | Proto-sino-tibetano Proto-cinese (Lingue sinitiche) |
Codici di classificazione | |
ISO 639-3 | och (EN)
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Glottolog | oldc1244 (EN)
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Il cinese antico[1] (cinese semplificato: 上古汉语; cinese tradizionale: 上古漢語; pinyin: Shànggǔ Hànyǔ) è la varietà di lingua cinese parlata dalla dinastia Shang, dunque durante l'età del bronzo cinese, finita nell'XI secolo a.C. Il cinese antico è un insieme di dialetti che derivano tutti da un'unica lingua unitaria che si è separata dal Proto-Sino-Tibetano detta proto-cinese (o proto-sinitico). Il cinese antico è una lingua attestata a partire dal 1250 a.C., ma la pronuncia è interamente ricostruita siccome la scrittura impiegata non era un alfabeto ma un gruppo di ideogrammi.
Il cinese antico è stato parlato fino a buona parte della prima dinastia Han (dal 206 a.C. al 25 d.C.), poi divenuta "Dinastia Han Orientale", in cui si forma il tardo cinese antico, meglio noto come cinese degli Han orientali, una versione di lingua intermedia tra il cinese antico e il primo cinese medio.