Lingue africane

Con l'espressione lingue africane si indicano le lingue indigene native dell'Africa. I linguisti ne hanno classificate oltre un migliaio, la maggior parte delle quali è parlata da gruppi etnici numericamente molto ristretti, fino a poche centinaia o addirittura decine di persone. Fra quelle complessivamente più diffuse ci sono l'amarico, il berbero, l'oromo, lo swahili, l'hausa, l’Igbo e lo yoruba, parlate ciascuna da diversi milioni di persone.

La considerevole frammentazione linguistica del continente ha numerose ripercussioni. Un fenomeno che ne discende direttamente è la presenza di numerose lingue franche, alcune delle quali (come il già citato swahili) si sono poi consolidate diventando predominanti in alcune regioni. In secondo luogo, il multilinguismo è un fenomeno comune e che ha avuto un ruolo politico importante nel periodo coloniale e postcoloniale. Molti paesi africani indipendenti hanno elevato uno o più idiomi locali al ruolo di lingua ufficiale, e l'Unione Africana (UA) considera lingue ufficiali praticamente tutte le lingue indigene del continente.