Lingua baltofinniche | |
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Parlato in | Europa |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue uraliche Lingue finnopermiche Lingue finnovolgaiche Lingue finnosami |
Codici di classificazione | |
Linguist List | bfin (EN)
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Glottolog | finn1317 (EN)
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Le lingue baltofinniche sono lingue parlate in Finlandia, Estonia, Svezia, Norvegia, Lettonia, Carelia, Ingria e Russia. Appartengono alle lingue uraliche. Ci sono circa sedici tra lingue e dialetti, di cui tre sono in pericolo d'estinzione.
I principali rappresentanti moderni delle lingue baltofinniche sono il finlandese e l'estone, lingue ufficiali delle rispettive nazioni. Altre lingue del gruppo finnico parlate nella regione baltica sono l'ingrico, il careliano, il ludo, il vepso, il votico, diffuso attorno al Golfo di Finlandia e il Lago Onega. Il võro e il seto, discendenti diretti della lingua estone meridionale, sono parlati nell'Estonia sud-orientale mentre il livone era diffuso in alcune parti della Lettonia.
Le lingue minori sono in via di estinzione. Nel XX secolo sia il livone che il votico avevano meno di 100 parlanti in vita. Altri gruppi linguistici sono estinti già da parecchio tempo.[1]
Il meänkieli (parlato nella Svezia settentrionale) e lo kven (nella Norvegia settentrionale) sono dialetti della lingua finlandese a cui Norvegia e Svezia hanno concesso lo status di idiomi linguisticamente distinti, nonostante i parlanti siano in grado di comprendere il finlandese standard.