Lingue germaniche settentrionali Lingue scandinàve | |
---|---|
Parlato in | Danimarca, Norvegia, Svezia, Islanda, Finlandia (zone limitate), Fær Øer |
Altre informazioni | |
Scrittura | latina |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Lingue germaniche Lingue germaniche settentrionali |
Codici di classificazione | |
ISO 639-5 | gmq
|
Glottolog | nort3160 (EN)
|
Lingue germaniche settentrionali o lingue scandinàve
Continentali:
Danese
Norvegese
Svedese Insulari:
Faroese
Islandese | |
Le lingue germaniche settentrionali, note anche come lingue scandinàve (o meno correttamente scandìnave)[1] o lingue nordiche, rappresentano uno dei tre rami in cui si suddivide la famiglia delle lingue germaniche; gli altri due sono le lingue germaniche occidentali e orientali.
Derivano dal norreno e sono parlate in: Danimarca, Svezia, Norvegia, Islanda, Groenlandia, Finlandia (dalla minoranza di lingua svedese) e, per via dei movimenti migratori, anche da alcune comunità in America settentrionale e in Australia.
Fino a metà dell'Ottocento, una parlata scandinava era presente anche nelle isole settentrionali della Scozia, in particolare le Shetland, andata perduta a causa dell'introduzione della lingua inglese.