Luciano di Samosata (in greco antico: Λουκιανός ὁ Σαμοσατεύς Lūkianós ho Samosatéus, in latino: Lucianus Samosatensis; Samosata, 120 circa – Atene, tra il 180 e il 192) è stato uno scrittore, retore e filosofo siro di lingua greca antica, celeberrimo per la sua arguzia e per la forte irriverenza dei suoi corrosivi scritti satirici, con cui spesso ridicolizzava superstizione, pratiche religiose e fede nel paranormale.
Esponente della seconda sofistica, oltreché simpatizzante dell'epicureismo, Luciano nacque sotto l'imperatore Adriano e fu politicamente vicino alla dinastia antonina, in particolar modo durante i principati di Antonino Pio e Marco Aurelio. Sebbene la sua lingua madre fosse probabilmente il siriaco, tutte le sue opere esistenti furono scritte interamente in greco antico (redatte, nella fattispecie, prevalentemente nel dialetto attico, ertosi al secolo quale forma standard del greco antico).