Mah Jong | |
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La muraglia: punto di partenza della partita di Mah Jong. | |
Tipo | come i giochi di carte |
Luogo origine | Cina |
Data origine | XIX secolo |
Varianti | asiatico, statunitense, europeo |
Regole | |
N° giocatori | 4 |
Squadre | 2 coppie in 4 (raro) |
Giro | Senso antiorario |
Azzardo | no |
Mazzo | 144 tessere |
Gerarchia semi | no |
Requisiti | |
Età | +6 |
Preparativi | 5 minuti |
Durata | variabile |
Aleatorietà | sì |
Il Mah Jong (dal cinese 麻将 o 麻雀), scritto talvolta anche mahjong, májiàng, ma-chiang e secondo altre trascrizioni simili, è un gioco da tavolo per quattro giocatori, nato in Cina probabilmente nel XIX secolo e oggi molto diffuso anche nel resto del mondo, soprattutto Stati Uniti e Giappone. In Italia si è diffuso inizialmente soprattutto a Ravenna e nella provincia, dove è colloquialmente chiamato magiò[1], ma ha preso piede anche a Milano, Firenze, Venezia, Udine, Bologna [2]. Il nome significa "uccello di canapa" o "sparviero di canapa".[3]
Si tratta di un gioco di combinazioni (coppie, tris e scale), che presenta alcune analogie con giochi di carte occidentali, come ramino o scala quaranta. Scopo del gioco è, per ogni giocatore, creare combinazioni con tutte le proprie tessere: il primo che ci riesce vince. Si contano poi i punti (il vincitore ha un punteggio maggiorato) e dopo un certo numero di partite vince chi ha fatto più punti (non chi ha vinto più mani). La composizione dell'insieme di tessere utilizzate, e le regole di attribuzione dei punti, variano leggermente a seconda della regione. I concetti fondamentali del gioco rimangono sostanzialmente gli stessi in tutte le varianti; le differenze più notevoli si rilevano tra i Mah Jong asiatici e il cosiddetto Mah Jong americano, generalmente scritto mahjongg.
Nel gennaio del 1998 la Commissione Statale degli Sport della Cina riconobbe ufficialmente il Mah Jong, decretandolo 255° sport nazionale. Il «Regolamento Internazionale Ufficiale» per questo nuovo sport fu definito nel settembre dello stesso anno. La stesura di un regolamento unico comportò notevoli difficoltà. Infatti, a causa della vastità della Cina, ogni città (Pechino, Tianjin, Qingdao, Shanghai, Ningbo, Canton ecc.) aveva delle regole particolari che distinguevano il "suo" Mah Jong dagli altri.
Non è da confondere con l'omonimo solitario, che utilizza le stesse tessere ma segue regole differenti.