Makigumo

Makigumo
Descrizione generale
TipoCacciatorpediniere
ClasseYugumo
ProprietàMarina imperiale giapponese
Ordine1939
CantiereFujinagata (Osaka)
Impostazione23 dicembre 1940
Varo5 novembre 1941
Completamento14 marzo 1942
Destino finaleAffondato il 2 febbraio 1943 da mine a sud o a sud-ovest dell'isola di Savo
Caratteristiche generali
Dislocamento2110 t
A pieno carico: 2692 t
Lunghezza119,17 m
Larghezza10,82 m
Pescaggio3,76 m
Propulsione3 caldaie Kampon e 2 turbine a ingranaggi a vapore Kampon; 2 alberi motore con elica (52000 shp)
Velocità35 nodi (66,5 km/h)
Autonomia5000 miglia a 18 nodi (9260 chilometri a 34 km/h)
Equipaggio228
Equipaggiamento
Sensori di bordoSonar Type 93
Armamento
Armamento
  • 6 cannoni Type 3 da 127 mm
  • 8 tubi lanciasiluri Type 92 da 610 mm
  • 4 cannoni Type 96 da 25 mm
  • 2 lanciabombe di profondità
Note
Dati riferiti all'entrata in servizio, tratti da:[1][2][3]
Fonti citate nel corpo del testo
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Il Makigumo (巻雲? lett. "Cirro")[4] è stato un cacciatorpediniere della Marina imperiale giapponese, terza unità della classe Yugumo. Fu varato nel novembre 1941 dai cantieri navali Fujinagata.

Appartenente alla 10ª Divisione, entrò in linea nell'aprile 1942 e partecipò alla battaglia delle Midway (4-6 giugno), dopo la quale rimase a fianco delle portaerei per la prima metà della campagna di Guadalcanal. Operò in appoggio a un bombardamento navale dell'aeroporto conteso sull'isola a novembre e, per il resto dell'anno, fu impegnato in missioni di trasporto truppe in particolare in Nuova Guinea. Schierato per l'evacuazione finale delle forze nipponiche a Guadalcanal (febbraio 1943), fu immobilizzato da una o più mine navali tra quest'isola e Savo e, preda di un incontrollabile allagamento, fu abbandonato dall'equipaggio e colato a picco dal gemello Yugumo.

  1. ^ Stille 2013, Vol. 2, pp. 21-23, 28.
  2. ^ (EN) Materials of IJN (Vessels - Yugumo class Destroyers), su admiral31.world.coocan.jp. URL consultato l'8 giugno 2020.
  3. ^ (EN) Yugumo destroyers (1941-1944), su navypedia.org. URL consultato l'8 giugno 2020.
  4. ^ (EN) Japanese Ships Name, su combinedfleet.com. URL consultato l'8 giugno 2020.