Malaria

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Malaria (disambigua).
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Malaria
Forme anulari del Plasmodium falciparum e gametociti nel sangue umano.
Specialitàinfettivologia, medicina tropicale e parassitologia
EziologiaPlasmodium falciparum, Plasmodium vivax, Plasmodium malariae, Plasmodium ovale e Plasmodium knowlesi
Classificazione e risorse esterne (EN)
OMIM248310
MeSHD008288
MedlinePlus000621
eMedicine221134 e 784065
Sinonimi
paludismo
Eponimi
dottrina miasmatico-umorale
zona umida

La malaria (detta anche paludismo) è una parassitosi, malattia provocata da parassiti protozoi del genere Plasmodium (regno Protista, phylum Apicomplexa, classe Sporozoea, ordine Eucoccida). Fra le varie specie di parassita Plasmodium, quattro sono le più diffuse, ma la più pericolosa è il Plasmodium falciparum, con il più alto tasso di mortalità fra i soggetti infestati. Il serbatoio del parassita è costituito dagli individui infettati in maniera cronica. I vettori sono zanzare del genere Anopheles.

La malaria è la più diffusa fra tutte le parassitosi, con il suo quadro clinico di malattia febbrile acuta che si manifesta con segni di gravità diversa a seconda della specie infettante.[1] La sua diffusione attuale non si limita alle aree tropicali dell'America del sud, dell'Africa e dell'Asia, ma interessa sporadicamente anche gli USA e alcuni paesi europei, in cui casi clinici della malattia possono apparire a seguito di spostamenti di persone che contraggono la malattia in zone in cui essa è endemica.[2][3]

Si pensa che la malaria sia stata tra le cause dell’affermazione della talassemia minor (e conseguente major) poiché, durante il medioevo, la malaria era molto diffusa in Europa e la mutazione spontanea del gene corrispondente alla talassemia apportava il vantaggio di rendere la riproduzione del patogeno più complessa nel corpo umano.[4]

Poiché i sintomi della malaria sono aspecifici, e la diagnosi e il trattamento devono essere tempestivi, la malaria deve essere sospettata in tutti i pazienti con segni febbrili di ritorno dai tropici.

  1. ^ Gaetano Filice, Malattie infettive, 2ª edizione, pag 518, Milano, McGraw-Hill, 1998, ISBN 88-386-2362-7.
  2. ^ Douglas M. Anderson, A. Elliot Michelle, Mosby's medical, nursing, & Allied Health Dictionary sesta edizione Volume I, pag 900, New York, Piccin, 2004, ISBN 88-299-1716-8.
  3. ^ Lee Goldman e Andrew Schafer, Goldman-Cecil Medicina Interna, Edra, 30 giugno 2017, pp. 8240–, ISBN 978-88-214-4185-1.
  4. ^ Collegamento tra talassemia e malaria, su fondazioneveronesi.it.