Manifesto del Partito Comunista | |
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Titolo originale | Manifest der Kommunistischen Partei |
Copertina dell'edizione originale | |
Autore | Karl Marx e Friedrich Engels |
1ª ed. originale | 1848 |
Genere | saggistica |
Sottogenere | politica |
Lingua originale | tedesco |
Il Manifesto del Partito Comunista (in tedesco Manifest der Kommunistischen Partei) è un saggio del 1848 scritto dai teorici e politici tedeschi Karl Marx e Friedrich Engels. Da allora è stato riconosciuto come uno degli scritti politici più influenti al mondo. Commissionato dalla Lega dei Comunisti, espone gli scopi e il programma della Lega. Il saggio presenta un approccio analitico alla lotta di classe (storica e presente) e ai problemi del capitalismo, piuttosto che una previsione delle potenziali forme future del comunismo.
Il breve libello contiene le teorie marxiste di Marx ed Engels sulla natura della società e della politica in quanto, secondo loro, "la storia di ogni società esistita fino a questo momento, è storia di lotte di classi". Presenta anche brevemente le loro idee su come la società capitalista dell'epoca sarebbe stata alla fine sostituita dal socialismo, e poi dal comunismo.
La prima e parziale traduzione italiana fu pubblicata nel 1889. Una successiva traduzione fu pubblicata, ancora parziale, nel 1891 mentre la prima traduzione completa fu pubblicata a puntate nel 1892 sul periodico Lotta di classe a opera di Pompeo Bettini.