Marcello Dell'Utri | |
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Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 30 maggio 2001 – 14 marzo 2013 |
Legislatura | XIV, XV, XVI |
Gruppo parlamentare | XIV-XV: Forza Italia XVI: Popolo della Libertà |
Coalizione | XIV-XV: Casa delle Libertà XVI: Centro-destra 2008 |
Circoscrizione | Lombardia |
Collegio | XIV: 1. Milano 1 |
Incarichi parlamentari | |
XVI legislatura:
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Sito istituzionale | |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 9 maggio 1996 – 29 maggio 2001 |
Legislatura | XIII |
Gruppo parlamentare | Forza Italia |
Coalizione | Polo per le Libertà |
Circoscrizione | Lombardia 3 |
Sito istituzionale | |
Europarlamentare | |
Durata mandato | 14 giugno 1999 – 13 giugno 2004 |
Legislatura | V |
Gruppo parlamentare | PPE |
Circoscrizione | Italia insulare |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | FI (1994-2009) PdL (2009-2013) |
Titolo di studio | Laurea in Giurisprudenza |
Università | Università degli Studi di Milano |
Professione | Dirigente d'azienda |
Marcello Dell'Utri (Palermo, 11 settembre 1941) è un dirigente d'azienda ed ex politico italiano, parlamentare della Repubblica dal 1996 al 2013 per Forza Italia e Il Popolo della Libertà, condannato a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa (di cui ne ha scontati 4 in carcere e più di 1 ai domiciliari) per esser stato riconosciuto come mediatore tra Cosa nostra e Silvio Berlusconi nel 2014.
Fu tra i fondatori, il 29 giugno 1993, di Forza Italia! Associazione per il buon governo, assieme Antonio Martino, Gianfranco Ciaurro, Mario Valducci, Antonio Tajani, Cesare Previti, Giuliano Urbani e Silvio Berlusconi, del quale fu collaboratore fin dagli anni '70 in Publitalia '80 e Fininvest.
Nell'aprile 2018 ha ricevuto una nuova condanna in primo grado a 12 anni di reclusione a conclusione del processo sulla trattativa Stato-mafia, per poi essere assolto in appello per non avere commesso il fatto nel settembre 2021.[2]