Marcelo Salas

Marcelo Salas
Salas nel 2015
NazionalitàCile (bandiera) Cile
Altezza173 cm
Peso75 kg
Calcio
RuoloAttaccante
Termine carriera25 novembre 2008
Carriera
Giovanili
1983-1991non conosciuta (bandiera) Santos Temuco FC
1991-1993Universidad de Chile
Squadre di club1
1993-1996Universidad de Chile77 (50)
1996-1998River Plate53 (24)
1998-2001Lazio79 (34)
2001-2003Juventus18 (2)
2003-2005River Plate32 (10)
2005-2008Universidad de Chile74 (37)
Nazionale
1992Cile (bandiera) Cile U-20? (?)
1996Cile (bandiera) Cile olimpica7 (8)
1994-2007Cile (bandiera) Cile70 (37)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

José Marcelo Salas Melinao (Temuco, 24 dicembre 1974) è un dirigente sportivo ed ex calciatore cileno, di ruolo attaccante, presidente e direttore sportivo del Deportes Temuco.

Era soprannominato El Matador per gli inchini che dedicava ai tifosi dopo i gol segnati. [1] Nel corso della sua carriera ha militato nell'Universidad de Chile, nel River Plate, nella Lazio e nella Juventus, e poi nuovamente nel River Plate e nell'Universidad de Chile.

È considerato il «miglior attaccante della storia del Cile»[2][3][4]. Era il capitano della nazionale cilena, essendo il capocannoniere con 45 gol in totale, di cui 37 in 70 partite (4 in Coppe del mondo, 18 in qualificazioni ai mondiali e 15 in amichevoli)[5] con la Nazionale maggiore e 8 in 7 presenze con la selezione olimpica.

La IFFHS lo ha classificato come «31º miglior giocatore sudamericano del XX secolo», il «19º miglior attaccante sudamericano del 20º secolo» e «3º miglior attaccante sudamericano degli anni '90» (salendo sul podio con i brasiliani Ronaldo e Romário).[6] Era considerato uno dei migliori calciatori del mondo durante la seconda metà degli anni '90 e l'inizio del XXI secolo. Nel 1997 si è classificato terzo come «miglior centro attaccante del mondo» (dopo Ronaldo e Gabriel Batistuta) nell'RSS Award per il miglior calciatore dell'anno, nel 1998 e 1999 è stato il 5º miglior attaccante centrale.[7][8][9] Sempre nel 1996 e nel 1997 è stato il «miglior attaccante d'America» e ha fatto parte dell'Equipo Ideal de América ed insignito del titolo di Calciatore sudamericano dell'anno. Al Mondiale 1998 è stato incluso tra le «prime 10 figure».[10] Nel 2013 è stato scelto il «7º miglior calciatore sudamericano mancino della storia» (rivista "Bleacher Report").[11][12] È stato anche scelto tra i «10 migliori marcatori nella storia del calcio sudamericano»[13] L'anno 2019 è stato inserito tra i «50 grandi calciatori sudamericani di tutti i tempi», classificandosi al 27º posto.[14]

È considerato (insieme a Leonel Sánchez) il più grande giocatore nella storia dell'Universidad de Chile, il principale idolo straniero (insieme a Enzo Francescoli) del River Plate[15] e uno dei più grandi giocatori della Lazio,[16][17] oltre che uno dei più grandi giocatori della Nazionale cilena.

Tra gli anni 1996 e 2001 è stato considerato uno dei migliori attaccanti al mondo dalla stampa mondiale specializzata, costantemente confrontato con gli attaccanti Ronaldo e Gabriel Batistuta.[18][19] Anche un paio di volte i confronti sono stati con Diego Maradona, Pelé e Gerd Müller.[20]

Il 16 dicembre del 1998 si è unito alla Nazionale del Resto del Mondo in una partita giocata allo Stadio Olimpico di Roma contro la Nazionale di calcio dell'Italia, in occasione del centenario del calcio italiano. Salas è entrato nella seconda frazione, sostituendo Gabriel Batistuta.[21][22]

Il suo addio ufficiale è avvenuto il 2 giugno del 2009 in una partita tributo tenutasi al Stadio nazionale del Cile, davanti a 65.000 spettatori.

  1. ^ El Matador dice addio, Salas lascia il calcio, su sport.sky.it, Sky.it. URL consultato il 19 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ Marcelo Salas il miglior attaccante nella storia del Cile, in espn.cl, 28 novembre 2008.
  3. ^ I giocatori della Coppa del Mondo del Cile dicono: Marcelo Salas il miglior attaccante della storia, in emol.com, 27 novembre 2008. URL consultato il 25 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2021).
  4. ^ (ES) Quién es el mejor delantero de la historia del fútbol chileno?, in elperiscopio.cl, 17 dicembre 2016.
  5. ^ Marcelo Salas, in partidosdelaroja.com, 23 dicembre 2017.
  6. ^ IFFHS History : South America – Player of the Century (1900-1999, in IFFHS.de, 16 ottobre 2017.
  7. ^ Rec.sport.soccer Player of the Year Award 1997
  8. ^ Rec.sport.soccer Player of the Year Award 1998
  9. ^ Rec.sport.soccer Player of the Year Award 1999
  10. ^ France 1998, in Eluniversal.com, 29 maggio 2014.
  11. ^ Marcelo Salas tra i migliori mancini nella storia del Sud America, in 24horas.cl, 20 marzo 2013.
  12. ^ I dieci migliori calciatori sudamericani della storia, in PasionLibertadores.com, 19 marzo 2013. URL consultato il 31 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2020).
  13. ^ I migliori marcatori nella storia del calcio sudamericano, in Pasionfutbol.com, 16 settembre 2013. URL consultato il 26 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2020).
  14. ^ 50 Grandi calciatori sudamericani di tutti i tempi, in 90min.com, 4 luglio 2019.
  15. ^ River Plate include Marcelo Salas nella galleria idol, in mercurioantofagasta.cl, 27 agosto 2004.
  16. ^ La frase di Marcelo Salas che ha commosso i tifosi di Lazio e Universidad de Chile, in elperiscopio.cl. URL consultato il 28 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2023).
  17. ^ Marcelo Salas è ricevuto come idolo durante la sua visita alla Lazio in Italia, in t13.cl, 10 marzo 2017.
  18. ^ Passarella ha confrontato Batistuta con Ronaldo, Salas e il gol, in lanacion.com.ar, 6 febbraio 1998.
  19. ^ Salas, un bomber in bianco e nero, in Tuttosport.com, 27 gennaio 2019.
  20. ^ Luis Urrutia O'nell, 1998: Marcelo Salas in Lazio, su mas-alla-del-horizonte.blogspot.com.
  21. ^ Batistuta, Ronaldo Italian party, in clarin.com, 16 dicembre 1998.
  22. ^ Italy to take one the world, in irishtimes.com, 16 dicembre 1998. URL consultato il 26 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2020).