大日本帝國海軍 (Dai-Nippon Teikoku Kaigun) | |
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trad. Marina Imperiale Giapponese | |
Bandiera della Marina imperiale giapponese | |
Descrizione generale | |
Attiva | 1869-1947 |
Nazione | Impero giapponese |
Servizio | Forza armata |
Tipo | Marina militare |
Ruolo | Guerra navale |
Stato Maggiore | Tokyo |
Marcia | Gunkan kōshinkyoku |
Battaglie/guerre | Prima guerra sino-giapponese Guerra russo-giapponese Prima guerra mondiale Seconda guerra sino-giapponese Seconda guerra mondiale |
Anniversari | 27 maggio |
Parte di | |
Ministero della Marina | |
Reparti dipendenti | |
Aviazione della Marina imperiale giapponese Forza speciale da sbarco della Marina Reparti paracadutisti della Marina imperiale giapponese | |
Comandanti | |
Degni di nota | Tōgō Heihachirō Hiroyasu Fushimi Isoroku Yamamoto Mitsumasa Yonai Tamon Yamaguchi Chūichi Nagumo |
Simboli | |
Sigillo | |
Fonti citate nel corpo del testo | |
Voci su marine militari presenti su Wikipedia |
La Marina imperiale giapponese (kyūjitai: 大日本帝國海軍?, shinjitai: 大日本帝国海軍?, rōmaji: ?, Dai-Nippon Teikoku Kaigun, , o 日本海軍?, Nippon Kaigun, lett. "Marina dell'impero del Grande Giappone") fu l'apparato militare navale dell'Impero giapponese dal 1869 fino al 1947, quando venne disciolta formalmente in seguito alla rinuncia del Giappone all'uso della forza come mezzo per la risoluzione di dispute internazionali[1].
Negli anni venti fu la terza più grande marina militare del mondo dopo la statunitense U.S. Navy e la britannica Royal Navy. A causa della natura insulare del Giappone, fu anche la più importante e significativa arma delle sue forze militari, tenendo anche presente che l'aviazione non esisteva come forza armata indipendente, ma esercito e marina avevano ognuno una propria aviazione; la sua importanza derivava dal fatto che dal mare doveva necessariamente provenire ogni offesa al territorio nazionale, così come ogni materia prima per l'industria considerata la scarsità di risorse naturali sul territorio[2]; anche dal punto di vista alimentare il Giappone dipende dal mare e la pesca è una risorsa importante che la marina ha dovuto sempre tutelare.
Le origini della Marina imperiale giapponese risalgono alle prime interazioni con le nazioni del continente asiatico a partire dall'inizio del periodo feudale fino a raggiungere un picco di attività tra il XVI e il XVII secolo, in un'epoca di scambi culturali con le potenze europee. Nel 1854, dopo due secoli di stagnazione in seguito al periodo di isolazionismo imposto dagli shōgun del periodo Edo, la marina giapponese era relativamente arretrata quando il paese venne forzatamente aperto al commercio dall'intervento statunitense. Questo condusse infine al rinnovamento Meiji, un periodo frenetico di modernizzazione e industrializzazione accompagnato dalla reintegrazione del potere centrale dell'imperatore del Giappone dopo decenni di decentramento a favore degli shōgun. Dopo una serie di successi, in alcuni casi contro nemici molto più potenti, come nella prima guerra sino-giapponese (1894-1895) e nella guerra russo-giapponese (1904-1905), la Marina imperiale giapponese fu quasi completamente annientata al termine della seconda guerra mondiale.
Dal termine della guerra le sue funzioni sono assolte dalla Forza marittima di autodifesa giapponese.