Martin Luther King Jr., nato Michael King Jr. (Atlanta, 15 gennaio 1929 – Memphis, 4 aprile 1968), è stato un attivista, politico e pastore protestante statunitense, leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani.
Il suo nome viene accostato per la sua attività di pacifista a quello di Gandhi, il leader della non violenza di cui King è stato un appassionato scienziato, e a Richard Gregg, primo statunitense a teorizzare organicamente la lotta non violenta. L'impegno civile di Martin Luther King è condensato nella Letter from Birmingham Jail (Lettera dalla prigione di Birmingham), scritta nel 1963, e in Strength to love che costituiscono un'appassionata enunciazione della sua indomabile «crociata per la giustizia».
Unanimemente riconosciuto «apostolo instancabile della resistenza non violenta», «eroe e paladino dei reietti e degli emarginati», «redentore dalla faccia nera», Martin Luther King si è sempre esposto in prima linea affinché fosse abbattuto nella realtà degli USA anni cinquanta e sessanta ogni sorta di pregiudizio etnico. Ha predicato l'ottimismo creativo dell'amore e della resistenza non violenta, come la più sicura alternativa sia alla rassegnazione passiva, sia alla reazione violenta preferita da altri gruppi di colore, come ad esempio i seguaci di Malcolm X.