Mauna Kea | |
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Il Mauna Kea visto dall'oceano | |
Stato | Stati Uniti |
Stato federato | Hawaii |
Altezza | 4 207,3 m s.l.m. |
Prominenza | 4 207,3 m |
Isolamento | 3 947 km |
Catena | vulcani delle Hawaii |
Ultima eruzione | 2460 a.C. ± 100 anni |
Codice VNUM | 332030 |
Coordinate | 19°49′45″N 155°27′36″W |
Data prima ascensione | 1823 |
Autore/i prima ascensione | J.F. Goodrich |
Mappa di localizzazione | |
Il Mauna Kea (in hawaiano "montagna bianca") è un vulcano di 4 207,3 m di altezza, in stato di quiescenza, che si trova nell'isola di Hawaii.
Con quasi un milione di anni alle spalle, si tratta del secondo vulcano più antico tra i cinque maggiori dell'isola. La sua ultima eruzione risale a circa 4500 anni fa e costituisce ad oggi una bassa minaccia per le popolazioni. È coronato da molti coni vulcanici, incluso il Puʻu Wēkiu, che corrisponde al punto più alto raggiunto dal vulcano, situato come detto a oltre 4.200 m s.l.m., e che lo rende la vetta più alta dell'arcipelago delle Hawaii. Se misurato rispetto alla sua base, che si trova a quasi 5.761 m sotto il livello del mare, il Mauna Kea supera in elevazione anche l'Everest di ben 1.120 m. (9.968 m contro gli 8.848 m della cima asiatica). La sua altitudine influisce sul suo clima, considerando che la neve cade di frequente per diversi giorni all'anno; il suo nome in hawaiano è dovuto proprio a questa caratteristica, tanto che sulle sue pendici è addirittura possibile sciare. I geologi si sono interessati a tale cima non solo per la sua straordinarietà in termini di dimensione, ma pure perché sono presenti delle tracce di antiche glaciazioni sui suoi pendii. I versanti settentrionale sopravvento e meridionale sottovento presentano una differenza significativa in termini di piogge rilevate. Un altro cono localizzato in cima ospita il lago Waiʻau, il più alto dell'intero bacino del Pacifico (3.968 m s.l.m.). La fauna e la flora sono suddivise in tre distinti piani altitudinali concentrici, il più elevato dei quali rientra nel tipo alpino. Molte specie viventi endemiche ospitate in questi ecosistemi sono a rischio per via della minaccia costituita dalle specie alloctone e dall'antropizzazione. Nel corso del Novecento, sono state istituite molte aree naturali protette con l'obiettivo di preservare questa diversità biologica.
Le risorse naturali del Mauna Kea furono sfruttate dai nativi tra il XII e il XIII secolo. In particolare, un genere di basalto molto duro estratto dalle cave realizzate dagli indigeni si dimostrava particolarmente idoneo alla realizzazione di asce. La presenza di legna e selvaggina rese possibile la sopravvivenza di comunità umane per svariati secoli. La cima della montagna, associata alle divinità della mitologia hawaiana, è considerata sacra e il suo accesso è limitato. Queste credenze riecheggiano tuttora nei canti tradizionali hawaiani. Alla fine del XVIII secolo, la colonizzazione da parte degli occidentali portò alla scomparsa di gran parte della foresta vergine per lasciare spazio a delle fattorie. La prima scalata ufficiale di cui si ha conoscenza, compiuta da J.F. Goodrich, risale al 1823, malgrado egli stesso segnalò nei suoi scritti che vi erano delle tracce sulla vetta che lasciassero intendere come qualcun altro fosse sicuramente salito in cima in passato. Nella seconda metà del Novecento fu costruita una strada carrabile che conduceva fino alla sommità del Mauna Kea. Per via della sua posizione remota, la località si presta particolarmente alla conduzione di ricerche archeologiche e soprattutto astronomiche, svolte rispettivamente dalla riserva scientifica dal centro di Onizuka, situato a 2.800 m s.l.m. e da un osservatorio internazionale situato in cima. Per quanto riguarda il campo turistico, esistono diversi percorsi escursionistici che attraversano la montagna e, nonostante l'assenza di piste progettate dall'uomo, è possibile compiere alcune discese tramite sci.