Mediolanum | |
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Modello in legno conservato presso il Civico museo archeologico di Milano che mostra una ricostruzione della Mediolanum imperiale | |
Cronologia | |
Fondazione | nel 590 a.C. da parte di una tribù celtica appartenente alla cultura di Golasecca e facente parte del gruppo degli Insubri |
Fine | tra il 222 a.C. e il 49 a.C. |
Causa |
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Rifondazione | nell'89 a.C. |
Fine | nel 476 d.C. |
Causa | caduta dell'Impero romano d'Occidente |
Amministrazione | |
Territorio controllato | Regio XI Transpadana dal 7 d.C. al 476 d.C. e Impero romano d'Occidente dal 286 d.C. al 402 d.C. |
Territorio e popolazione | |
Lingua | Lingua insubre poi lingua latina |
Localizzazione | |
Stato attuale | Italia |
Località | Milano |
Coordinate | 45°27′46.47″N 9°11′07.16″E |
Altitudine | 119-120 m s.l.m. |
Cartografia | |
Mediolanum era una città romana della Regio XI Transpadana. Il suo centro abitato corrisponde alla moderna Milano, la quale ne rappresenta l'evoluzione storica. Era chiamata Mediólanon dagli etnografi greci, Mediolānum o Mediolānium in latino. Si presume esista anche un'attestazione epigrafica del nome di Milano nella lingua celtica locale, presente in un graffito che sarebbe stato ritrovato su un tratto delle mura romane di Milano,[1] dove si leggerebbe Meśiolano[2] tracciato (di cui però non sono reperibili indagini archeologiche o anche solo fotografie che ne testimonino la reale esistenza e autenticità) in un alfabeto etrusco settentrionale meglio noto come Lepontico (con o), come nella generalità delle iscrizioni galliche[3]. Il simbolo trascritto ś è qui usato per rappresentare una /d/ etimologica[4], come mostrano altri usi di tale simbolo in celtico, oltre al fatto che questo stesso segno ᛞ in runico ha precisamente il valore di /d/[4].
Sul nome della antica Milano esiste però anche un'altra teoria, altrettanto attendibile e nello stesso modo non verificabile per mezzo di reperti archeologici o narrazioni storiche. Milàn infatti avrebbe avuto sempre lo stesso identico nome odierno, anche se scritto con grafia diversa. Scritto "Medhelan", in alfabeto lepontico, tale nome avrebbe infatti suonato come il nome della città in Milanese, dato che "e" nelle lingue celtiche assomiglia al suono "i" con il trittongo "dhe" muto. Esistono numerose città che portano lo stesso nome o varianti di esso, tra questi, Mâlain in Francia, Medelingen, ai confini tra Belgio e Lussemburgo, Meilhan sur Garonne, a sud della Francia, Meylan, sempre in Francia, Meillan, Molian, sempre in Francia. Molte di queste città presero il nome di Mediolanum durante la dominazione romana.
Fondata intorno al 590 a.C. nei pressi di un santuario da una tribù celtica appartenente alla cultura di Golasecca e facente parte del gruppo degli Insubri, fu conquistata dai Romani nel 222 a.C., dopo un aspro assedio. Con il passare dei secoli accrebbe la sua importanza sino a divenire prima colonia romana (89 a.C.), poi municipium (49 a.C.) e in seguito capitale dell'Impero romano d'Occidente de facto (286 d.C. - 402 d.C.), nel cui periodo fu promulgato l'editto di Milano (313 d.C.), che concesse a tutti i cittadini, quindi anche ai cristiani, la libertà di onorare le proprie divinità.
Mediolanum era un importante snodo stradale e commerciale, visto che vi passavano la via Gallica, la via delle Gallie, la via Regina, la via Spluga, la via Mediolanum-Bellasium, la via Mediolanum-Bilitio, la via Mediolanum-Brixia, la via Mediolanum-Placentia, la via Mediolanum-Ticinum e la via Mediolanum-Verbannus. Nella città era anche presente il porto fluviale di Mediolanum, che garantiva anche un importante traffico navale, visto che era in comunicazione, tramite la Vettabbia, con il Lambro, con il Po e con il mare Adriatico.
I siti archeologici visitabili a Milano relativi all'antica Mediolanum sono diciotto (alcuni visibili su richiesta). Essi sono le mura, il teatro, il foro, l'anfiteatro, alcune domus, il circo, il palazzo imperiale, le Terme Erculee e i magazzini annonari, e le basiliche paleocristiane.