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Melanoma cutaneo
Un paziente affetto da melanoma nodulare. La caratteristica principale di questa neoplasia è la sua invasività: si nota in questa immagine l'evoluzione del melanoma dopo soli 14 mesi.
Sezione istologica di un lembo di cute con epidermide cheratinizzata e un melanoma in situ.
Il melanoma è un tumore maligno che origina dal melanocita, una cellula preposta alla sintesi della melanina[1]. La melanina è un pigmento scuro responsabile parzialmente del colore della pelle.
Analogamente ai nevi, il melanoma può insorgere in tutti i distretti corporei in cui sono normalmente presenti i melanociti (quindi la cute con predilezione particolare per le zone fotoesposte)[2]; inoltre può neoformarsi nello spessore di:
La ragione della presenza dei melanociti in questi distretti anatomici è da ricercarsi nella loro origine embrionale: le creste neurali.[5]
Le più frequenti varietà cliniche o morfologie verificate istologicamente sono[6]:
ICD-O
8720
Melanoma maligno, NAS (Non Altrimenti Specificato)
8743
Melanoma a diffusione superficiale
8721
Melanoma nodulare
8771
Melanoma a cellule epitelioidi
8742
Lentigo maligna melanoma
8744
Melanoma acrale lentigginoso
Per quanto riguarda il melanoma cutaneo:
è uno dei principali tumori che insorgono in giovane età (al 2017 in Italia è il terzo tumore più frequente in entrambi i sessi al di sotto dei 50 anni);[7]
negli uomini insorge più comunemente sul dorso.[9]
È stato categorizzato nella ICDO (International Classification of Diseases for Oncology, Classificazione Internazionale delle Malattie Oncologiche) con il codice morfologico 8720/3.[10]
È particolarmente comune tra i caucasici, soprattutto negli europei nord-occidentali che vivono in luoghi soleggiati. Vi sono tassi elevati di questa malattia in Oceania, Nord America, Europa, Sudafrica e America Latina.[11] Questo schema geografico è correlato alla causa primaria: l'esposizione alla luce ultravioletta[12] in combinazione con la quantità di pigmentazione della pelle nella popolazione.[13][14]
Il trattamento varia in base allo stadio in cui si trova il melanoma. Quello di elezione (il cosiddetto gold standard) prevede la rimozione del tumore primario mediante biopsia escissionale ed è applicabile soltanto agli stadi precoci della malattia. Se viene rilevato e rimosso precocemente, quando è ancora piccolo e sottile, allora la probabilità di guarigione è alta. La probabilità che ritorni (recidiva) o si diffonda dipende da quanto profondamente ha invaso gli strati della cute. Per melanomi recidivanti o che si diffondono (metastasi) i trattamenti includono la chemioterapia, la terapia modulatori dei checkpoint immunitari) e/o la radioterapia.
I tassi di sopravvivenza a cinque anni negli Stati Uniti sono in media del 91%.[15]
^ April Fritz e al., ICD-O terza edizione, Organizzazione Mondiale della Sanità, 2000.
^ Paolo A. Ascierto e AIRTUM Working Group, Melanoma (PDF), in Associazione Italiana Oncologia Medica (a cura di), 2017: I numeri del Cancro[collegamento interrotto], Il Pensiero Scientifico Editore, pp. 147-156, ISBN978-88-490-0592-9.
^Brewster DH, Horner MJ, Rowan S, Jelfs P, de Vries E, Pukkala E, Left-sided excess of invasive cutaneous melanoma in six countries, Eur. J. Cancer 43 (2007) 2634-2637