Mente

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Schema del funzionamento della mente in un disegno dell'Utriusque cosmi di Robert Fludd (1617)

Il termine mente è comunemente utilizzato per descrivere l'insieme delle funzioni superiori del cervello e delle emozioni e, in particolare, quelle di cui si può avere soggettivamente coscienza in diverso grado, quali la percezione, il pensiero, l'intuizione, la ragione, la memoria, la volontà.

Sebbene molte specie animali condividano con l'uomo alcune di queste facoltà, il termine è di solito impiegato a proposito degli esseri umani. Molte di queste facoltà, rintracciabili a livello neurofisiologico nell'attività della corteccia cerebrale, danno forma nel complesso all'intelligenza. Il termine psiche fa riferimento invece all insieme delle funzioni cognitive e della dimensione irrazionale, comprendendo cioè istinti e dimensione del profondo (inconscio).

All'utilizzo in senso tecnico neurofisiologico si è anche affiancato un utilizzo di tipo metafisico. In tale prospettiva, la mente diventa qualche cosa di divino, e tale presunta entità soprannaturale, come ad esempio nell'espressione "la mente di Dio", assume qualità pensanti che alludono a una mente superiore com'era il Dio di Spinoza.