Michael Schumacher | |||||||||||||||||||||||||
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Michael Schumacher nel 2005 | |||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Germania | ||||||||||||||||||||||||
Altezza | 174 cm | ||||||||||||||||||||||||
Peso | 75 kg | ||||||||||||||||||||||||
Automobilismo | |||||||||||||||||||||||||
Categoria | Formula 1, Campionato del mondo sportprototipi, DTM | ||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 25 novembre 2012 | ||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al Gran Premio del Brasile 2012 | |||||||||||||||||||||||||
Michael Schumacher (IPA: [ˈmɪçaːʔeːl ˈʃuːmaxɐ]; Hürth, 3 gennaio 1969) è un ex pilota automobilistico tedesco. È considerato uno dei migliori piloti di tutti i tempi in Formula 1.[1][2][3] Insieme a Lewis Hamilton è il più vincente nella storia della Formula 1, con 7 titoli mondiali, i primi due con la Benetton (1994 e 1995) e successivamente cinque consecutivi con la Ferrari[4] (2000, 2001, 2002, 2003 e 2004), quest'ultimo un record assoluto.
Soprannominato Kaiser,[5][6] detiene alcuni primati della Formula 1 avendo conseguito, oltre ai titoli iridati, anche il maggior numero di giri veloci in gara e di hat trick, ovvero pole position, vittoria e giro più veloce nello stesso Gran Premio. Fino al 13 ottobre 2013 ha detenuto anche il record assoluto di punti in carriera, superato in quell'occasione da Fernando Alonso e in seguito da altri quattro piloti.[7] È al secondo posto per numero di gare vinte (91), podi (155) e pole position (68), in tutte e tre le graduatorie dietro al solo Hamilton, mentre è primo (sempre insieme a Hamilton) per stagioni consecutive con almeno una vittoria all'attivo (15, dal 1992 al 2006).[8]
Esempio di pilota capace di un continuo miglioramento nel corso degli anni, al talento naturale ha unito perfezionamenti capaci di affinare la condotta di gara, adattando il suo stile di guida al mutare delle condizioni e pianificando in anticipo ogni eventualità, il tutto mantenendo sempre una guida al limite; ciò anche grazie al duro allenamento a cui sottoponeva il proprio corpo, superiore a quello dei colleghi della sua generazione.[9] A questo ha aggiunto una spiccata sensibilità per i limiti propri e delle sue monoposto, aspetto che ne ha fatto un pilota raramente caduto in errori e capace d'indirizzare al meglio, attraverso i suoi riscontri e giudizi, il lavoro degli uomini della squadra;[9] ingegneri in primis, a cominciare da Ross Brawn col quale ha instaurato un duraturo sodalizio tecnico protrattosi pressoché per l'intera carriera.[9]
Oltre che essere un pilota completo in ogni aspetto, ebbe anche grandi doti da collaudatore in grado di far crescere le proprie vetture. Schumacher è stato il primo tedesco a laurearsi campione del mondo di Formula 1[N 1] oltreché l'icona più popolare del circus nella sua generazione.[10]
Nel mondiale 2002 si è laureato campione del mondo con sei Gran Premi di anticipo (record assoluto), diventando poi anche l'unico pilota della storia a essere salito sul podio in tutte le gare di una stagione in programma, 17 in quell'anno.[11] Il 12 ottobre 2003, vincendo il suo sesto mondiale, è diventato il più titolato pilota di Formula 1, superando il record di Juan Manuel Fangio, e nel 2004 ha marcato un ulteriore primato vincendo, con 13 successi su 18 gare, il quinto titolo iridato consecutivo oltreché settimo della carriera.[9] Ritiratosi una prima volta alla fine del 2006, ha deciso di tornare a correre nella stagione 2010, a 41 anni, con la Mercedes, per poi ritirarsi definitivamente alla fine del 2012.
Il 29 dicembre 2013 è rimasto gravemente ferito in un incidente su una pista da sci a Méribel, a seguito del quale ha trascorso diversi mesi in coma farmacologico.[12]
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