Microcebo pigmeo | |
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Microcebus myoxinus | |
Stato di conservazione | |
Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
(clade) | Euarchonta |
Ordine | Primates |
Sottordine | Strepsirrhini |
Infraordine | Lemuriformes |
Superfamiglia | Cheirogaleoidea |
Famiglia | Cheirogaleidae |
Genere | Microcebus |
Specie | M. myoxinus |
Nomenclatura binomiale | |
Microcebus myoxinus Peters, 1852 |
Il microcebo pigmeo (Microcebus myoxinus Peters, 1852) detto anche microcebo di Peters, è probabilmente il più piccolo dei lemuri e il più piccolo dei primati viventi (anche se alcuni autori sostengono che il congenere microcebo di madame Berthe sia ancora più piccolo).
Come gli altri lemuri, è endemico del Madagascar.
Gerald Durrell lo descrisse in questo modo:
«due di loro possono stare in una tazza da tè. Sono esserini delicati con il manto grigio-verde ed enormi occhi dorati, zampe e orecchie rosa, morbide come petali. Emettono squittii e gorgheggi acuti e non appena incontrano un individuo della loro specie si leva un coro di invettive lillipuziane tra i rami illuminati dalla luna"»
Pesa circa 30 g, per una lunghezza di poco più di 6 cm. A causa delle sue dimensioni ridotte, e delle sue abitudini notturne, per oltre un secolo dalla sua classificazione risultò introvabile per i ricercatori; nel 1993 riapparve nella foresta di Kirindy e attualmente è circoscritto nell'area del Parco Nazionale di Kirindy-Mitea.