La Mineriada (Rumeno: Mineriadă, plurale Mineriade) è il termine generico utilizzato per descrivere le incursioni e gli interventi violenti dei minatori della valle del Jiu a Bucarest nella Romania nel periodo successivo alla rivoluzione del 1989. Le azioni dei minatori, che hanno causato danni materiali e perdite in termini di vite umane, erano mirate a fare pressione sul governo per delle concessioni materiali, oppure rispondevano all'appello delle forze politiche della maggioranza del Fronte di Salvezza Nazionale (FSN) per la repressione di proteste antigovernative al fianco delle forze dell'ordine. La lega dei minatori, il cui leader fu a lungo Miron Cozma, costituì un attore politico-sociale di rilievo nel contesto della Romania degli anni novanta. Tra il 1990 e il 1999 vi furono sei mineriade, a gennaio, febbraio e giugno del 1990, a settembre del 1991, a gennaio e febbraio del 1999.