Il termine modernizzazione indica l'insieme dei processi di cambiamento e mutamento su larga scala che investe una determinata società, trasformando profondamente le sue strutture e i suoi modelli di organizzazione sociale.
Questo concetto si riferisce in modo più specifico alla tendenza, della società interessata da questi processi, ad acquisire le caratteristiche economiche, politiche, sociali e culturali considerate proprie della modernità, che rispecchiano quindi aspetti riguardanti soprattutto l'individualismo e il razionalismo. Tanto per estensione che per intensità, le trasformazioni legate alla modernità appaiono più profonde della maggior parte dei mutamenti avvenuti nelle epoche precedenti.
Tendenze generali della modernizzazione sono quelle all'innovazione e al cambiamento, accompagnate da una visione del mondo che vede la società in continua evoluzione, e che si allontana così sempre di più dalle forme che ha assunto nel passato.
La modernizzazione è inoltre strettamente correlata al concetto di sviluppo economico il quale anch'esso rappresenta un processo di ampi mutamenti e di straordinario accrescimento delle capacità produttive (intese sia come capacità tecniche che come capacità organizzative), che ha permesso ad una gran parte della popolazione di poter usufruire di una quantità di beni e servizi estremamente superiore rispetto ad un passato anche recente e che ha anch'esso cambiato in modo radicale le strutture, le istituzioni economiche e sociali, i modi di pensare, gli stili di vita, i modelli culturali, i comportamenti e le aspettative.