Musica aleatoria | |
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Origini stilistiche | Avanguardia Musique concrete |
Origini culturali | termine coniato dal fisico e studioso di acustica Werner Meyer-Eppler negli anni cinquanta |
Con musica aleatoria (dal latino alea che significa dado e traducibile in inglese con aleatoric music o aleatory music ed in francese con chance music) si intende un tipo di musica in cui alcuni elementi della composizione siano lasciati al caso e/o in cui alcuni elementi fondamentali nella realizzazione del lavoro di composizione siano lasciati alle libere decisioni dell'esecutore. Se la libertà di improvvisazione è limitata ad alcuni parametri (ad esempio l'improvvisazione tra determinate altezze) si parla di alea controllata. Il termine è spesso associato a procedure nelle quali l'elemento casuale involve ad un numero relativamente basso di possibilità.
Il termine aleatoric music divenne di uso relativamente comune fra i compositori europei attraverso la lettura che ne fece lo studioso di acustica Werner Meyer-Eppler nei Corsi estivi di Darmstadt per la Nuova Musica negli anni cinquanta. In accordo con la sua definizione, "un processo può essere definito "aleatorio" [...] se il suo sviluppo è stabilito nelle linee generali, ma dipende dal caso nei dettagli" (Meyer-Eppler 1987, 55). I termini tedeschi usati da Meyer-Eppler, Aleatorik (nome) and aleatorisch (aggettivo), indicano entrambi l'inglese "aleatory". A causa di un errore del traduttore fu coniato il termine inglese "aleatoric", che divenne rapidamente di moda (Jacobs 1966). A questo evento dobbiamo anche l'italiano "musica aleatorica". Solo recentemente nella lingua inglese è stata inserita la variante "aleatoriality" (Roig-Francolí 2008, 340).